ntisLa bocca dovranno farsela sistemare da qualcun altro, ma intanto sono state sospese almeno le rate dei prestiti ottenuti dalla finanziarie. Prime buone notizie per i clienti modenesi di Dentix Italia, la catena di cliniche odontoiatriche (una si trova a Carpi) che non ha più riaperto dopo il lockdown e la cui “casa madre” spagnola ha presentato prima istanza pre-fallimentare, poi di concordato preventivo.
«I consumatori da noi assistiti hanno presentato a Dentix diffide ad adempiere entro il termine di legge e, successivamente, istanze alle finanziarie per ottenere lo scioglimento del contratto e la restituzione delle rate versate, come previsto dall’art 125-quinques del Testo unico bancario – spiega Massimo Rancati, operatore Adiconsum Emilia Centrale, l’associazione consumatori della Cisl che segue una ventina di pazienti modenesi di Dentix, tutti alle prese con cure odontoiatriche interrotte e pagate in anticipo con importi compresi da 5 a 10 mila euro –
È stata data priorità alle richieste di sospensione immediata delle rate correnti per evitare che, oltre al danno sul piano della salute, i pazienti vengano anche segnalati come cattivi pagatori».
Grazie all’azione di Adiconsum, ora sono proprio le finanziarie a farsi vive. Cofidis, in particolare, ha creato una task force dedicata alla gestione dei clienti di Dentix Italia e rassicurato sulla sospensione delle rate “almeno fino a tutto il mese di agosto”.
«È una prima vittoria, ma non siamo ancora soddisfatti – commenta Adele Chiara Cangini, responsabile Adiconsum Emilia Centrale – Non ci piace, infatti, che Dentix stia annunciando la riapertura dei propri ambulatori e inviti i pazienti a riprendere il trattamento. Il rapporto fiduciario tra i consumatori e Dentix è ormai pregiudicato da quanto accaduto e ci sono situazioni che non possono attendere. I pazienti da noi assistiti hanno esercitato correttamente i loro diritti e – conclude la responsabile Adiconsum Emilia Centrale – devono essere ora loro a scegliere da chi farsi prestare le cure dentali».