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Anziano derubato a Quattro Castella da finto tecnico del gas

«Devo controllare le tubature del gas, potrebbero esserci delle perdite, riponga contanti e preziosi in frigorifero per evitare che si rovinino al contatto con le sostanze». In questo modo un pensionato di 86 anni è stato derubato a Quattro Castella della somma di 500 euro. Proseguono dunque le truffe agli anziani, nonostante i continui inviti dei carabinieri a diffidare dagli estranei. Il Comando provinciale di Reggio Emilia ha anche organizzato seminari per diffondere i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta”.

E proprio questo è accaduto intorno alle 12.30 di ieri nel comune di Quattro Castella dove, presso l’abitazione di un anziano, un uomo, spacciandosi per tecnico del gas, ha raccontato all’anziano di dover controllare le tubature del gas avendo ricevute segnalazioni di perdite. Il malvivente è entrato in casa ed è riuscito – facendo credere possibili contaminazioni – a far riporre il contante in frigorifero. Quindi simulando i controlli ha allontanato l’anziano: solo in casa si è impossessato del contante, circa 500 euro, per dileguarsi a bordo di un’utilitaria probabilmente condotta da un complice. Resosi conto di essere stato derubato, l’anziano ha chiamato i carabinieri che hanno avviato la “caccia all’uomo” che però, fino a ora, non ha dato esito.

Fermo restando le attività investigative su questo episodio i carabinieri reggiani rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” per prevenire altri episodi simili. Si tratta di consigli che, se seguiti, possono aiutare a non restare vittime dei malviventi. Il primo consiglio è quello di non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se gli anziani sono soli in casa; non mandare i bambini ad aprire la porta; prima di aprire la porta controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto, aprire con la catenella attaccata; in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino; prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Nel dubbio chiamare sempre il 112.
















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