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Sgominato a Modena sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti

Sono tre i soggetti arrestati nel corso di uno specifico servizio antidroga effettuato congiuntamente da personale della Squadra Mobile e della Polizia Municipale nella giornata di ieri. I tre costituivano un vero e proprio sodalizio criminale, ben avviato, che gestiva la zona tra via Cesare Costa e il cavalcavia Cialdini.

Grazie anche alle segnalazioni dei cittadini, gli agenti hanno effettuato nei giorni scorsi mirati servizi di appostamento nella suddetta area, individuando un gruppo di stranieri dediti all’attività di spaccio.

Posizionatisi in modo da non essere visibili, gli agenti hanno tenuto sotto controllo i tre che stazionavano nei pressi di una panchina e che a turno si allontanavano a bordo delle proprie biciclette, per poi farvi ritorno, come se stessero perlustrando la zona per assicurarsi che non vi fosse presenza di polizia. Sicuri di non essere visti, si sono scambiati due involucri di cellophane, uno dei quali è stato nascosto in un buco ricavato nel terreno e coperto di erba.

A questo punto, con il supporto di una Volante, gli agenti hanno deciso di intervenire, bloccandone due nell’immediatezza, mentre il terzo, datosi a precipitosa fuga prima in bicicletta poi a piedi, è stato fermato dopo un breve inseguimento. Questi custodiva all’interno di una tasca un involucro contenente a sua volta 24 confezioni termosaldate di cocaina per un peso complessivo di 12,4 grammi e un bilancino di precisione, oltre a 500 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio e due telefoni cellulari.

Con l’ausilio dell’unità cinofila Victor dell’Unione di Polizia Locale dell’Appennino Reggiano, sono stati rivenuti nei pressi della panchina altre dosi di sostanza stupefacente nascosta nel terreno per complessivi 13,2 grammi di cocaina e all’interno di un guanto altri 5,2 grammi di cocaina unitamente ad un pezzo di sostanza resinosa di colore marrone di 60,2 grammi, risultata essere hashish.

I tre stranieri, tutti di nazionalità tunisina, di età compresa tra i 18 e i 20 anni, sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Uno dei tre ragazzi risulta anche essere rientrato illegalmente sul territorio italiano dopo l’espulsione avvenuta nel gennaio 2020.

Aggiornamento:

È stato convalidato durante la direttissima avvenuta venerdì 29 maggio l’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso di tre giovani bloccati nell’operazione antidroga portata a termine dalla Polizia locale e dalla Polizia di Stato nel pomeriggio di giovedì 28 maggio.
I tre, tutti di nazionalità tunisina e irregolari sul territorio italiano, sono stati fermati dagli agenti del Nucleo problematiche del territorio con l’aiuto di una Volante della Polizia dopo un’attività d’indagine iniziata alcuni giorni prima e l’inseguimento di uno di loro.
Infatti, una decina di giorni fa la Polizia locale avevano sorpreso i tre bivaccare abusivamente all’interno della struttura dell’ex Corradini e aveva continuato a tenerli d’occhio. I giovani, di 18 (M.R. le iniziali), 20 (Y.R.) e 22 (M.S.) anni, si spostavano sempre insieme nella zona del cavalcavia Cialdini e di San Cataldo, senza sospettare di essere osservati nei loro traffici dagli agenti del Npt.

Giovedì 28 maggio, verso le 15.30, durante un’operazione svolta con l’ausilio del cane antidroga Victor, gli agenti hanno deciso che fosse il momento giusto per intervenire cogliendoli sul fatto, mentre i tre, alternandosi in bicicletta nelle consegne ai clienti, tentavano di nascondere un involucro interrandolo nei pressi della ciclabile nel tratto coperto, dove, dopo il cavalcavia, il passaggio si apre all’altezza dell’intersezione con via Costa e via Cialdini. Quando i tre si sono visti scoperti hanno tentato di fuggire; due di loro sono stati subito bloccati dagli agenti. I terzo è figgito prima in bicicletta e poi a piedi raggiungendo il cortile della residenza per anziani, dove è stato però bloccato dagli agenti che hanno recuperato e sequestrato circa 20 grammi di cocaina, 60 grammi di hascisc e 500 euro in contanti, oltre a diversi telefoni cellulari. Parte della sostanza stupefacente è stata trovata addosso a uno dei tre, mentre il restante quantitativo lo avevano interrato.
Dall’identificazione, sono emersi precedenti per spaccio di stupefacenti per il 22enne che già a gennaio era stato espulso dall’Italia, dove evidentemente era riuscito a rientrare illegalmente. Sul 20enne grava invece un provvedimento di obbligo di dimora in città per una precedente imputazione; per lui il giudice ha disposto quindi anche l’obbligo di firma, mentre per gli altri due ha stabilito la misura cautelare del divieto di dimora a Modena in attesa dell’udienza di luglio visto che i loro avvocati hanno chiesto i termini per la difesa.
















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