La Provincia di Reggio Emilia non richiederà alle società che hanno in gestione le palestre di proprietà dell’ente (ovvero quelle delle scuole superiori) il pagamento del canone relativo al periodo compreso tra il primo marzo e il 31 maggio, data tradizionale di conclusione della stagione sportiva.
“E’ una decisione che abbiamo preso per ribadire il nostro pieno sostegno a movimento sportivo reggiano, che da sempre svolge un servizio fondamentale per le nostre comunità, ma anche per aiutare le famiglie dei tanti giovani iscritti a corsi o società – spiega il presidente della Provincia, Giorgio Zanni – L’azzeramento del canone per gli ultimi tre mesi della stagione, come concordato dopo una serie di incontri in videoconferenza con i rappresentanti delle società che hanno in gestione le palestre, verrà infatti riconosciuto solo attraverso una sottoscrizione di un protocollo con il quale le stesse società si impegnano a non richiedere alcun pagamento agli altri club o ai gruppi spontanei assegnatari di turni che, in base alle disposizioni di Governo e Regione per il contrasto alla diffusione del virus Covid-19, non hanno potuto utilizzare gli spazi prenotati”.
“Insieme ai sindaci e alla Regione, cercheremo inoltre di sostenere in maniera concreta l’associazionismo sportivo, che pure ha risentito pesantemente del lockdown, in vista della prossima stagione – aggiunge il presidente Zanni – Questo, proprio in considerazione dell’importanza della diffusione di una cultura della pratica sportiva che, grazie all’impegno di tante società reggiane, non si limita all’aspetto puramente agonistico, ma valorizza anche il fondamentale contributo educativo, di aggregazione e di socializzazione che lo sport può assumere, soprattutto per i più giovani”.