Il primo passo per la nascita della Pro Loco di Nonantola è stato fatto, per esigenze legate all’emergenza sanitaria ancora in corso, durante una video conferenza che ha visto la presenza di ben 55 partecipanti. Durante l’incontro virtuale sono state oltre 30 le persone che si sono dette disponibili ad impegnarsi come soci fondatori. Un risultato oltre ogni rosea aspettativa, testimone della voglia di ripartire nonostante le note restrizioni e un presente pieno di incertezze.
La video conferenza
Gli interventi della Sindaca Federica Nannetti e di Virgilio Garganelli Consigliere Regionale e Nazionale dell’UNPLI ( Unione Nazionale Pro Loco d’Italia ) sono state rivolte a chiarire la natura del legame tra Pro Loco e Comune di Nonantola. Un rapporto di assoluta indipendenza, come si conviene tra un’associazione di volontariato e l’amministrazione, ma con l’obiettivo di lavorare in sinergia.
L’intervento di Andrea Zoboli Assessore al Turismo, alla Cultura ed al Centro Storico, ha evidenziato i tanti progetti corposi in essere come l’illuminazione del complesso abbaziale che valorizza tutto il centro storico, il rifacimento della cartellonista, l’avvio della via Romea Nonantolana e il grosso impegno per poter offrire iniziative, rispettando le misure di sicurezza, anche durante le restrizione in atto.
Con le altre associazioni di volontariato – spiega Anna Chiara Zoboli che tra gli organizzatori del progetto Pro Loco Nonnatola – si punta ad una collaborazione. Ora siamo di fronte ad un mondo nuovo e da qui vogliamo cogliere delle opportunità nel pieno rispetto delle normative sul rischio di contagio del Covid – 19.
Quali i primi passi da fare?
Inizialmente l’intenzione è di avviare un percorso di produzione di ‘pacchetti’ dedicato ad un turismo di piccoli gruppi, anche perché a Nonantola ci sono diversi B&B con 2-3 stanze ognuno, che in questo momento rappresentano una risorsa, rivolgendoci ad un pubblico che prediliga il piacere di rallentare, di godersi l’attimo. Penso ad un pacchetto chiamato “a spasso che spasso” per attività da svolgere all’aperto, come fare ginnastica , pilates, o yoga nei parchi; visite guidate nel centro del paese, nel Bosco della Partecipanza o nelle frazioni.
Le eccellenze di Nonantola saranno in primo piano
Non appena sarà possibile riaprire i musei ho pensato a un’iniziativa che potrebbe chiamarsi “Ti conosco mascherina”, proprio per attività dove il distanziamento sociale e la mascherina saranno prioritari, da abbinare non solo alla visita di uno dei nostri musei il Benedettino, la Torre dei Bolognesi e dei Modenesi ed il Museo Giacobazzi, integrando con la visita notturna alla Rocca, per godere del paesaggio di Nonantola dall’alto. Inoltre non mancherà la visita all’Acetaia della Partecipanza e dei ristoranti con le loro tipicità del territorio. Queste sono solo alcune idee da mettere in campo. Possiamo creare un’offerta che sia dinamica e che agevolmente segua i cambiamenti che inevitabilmente dovremmo affrontare. Ogni attività nell’ottica esposta può partecipare offrendo servizi e proposte nell’ottica della soddisfazione del turista.
E’ un progetto dove la collaborazione è l’aspetto più importante?
Sì. Per fare questo ed altro occorrono persone che credano in un progetto propositivo volto a valorizzare le tante caratteristiche del nostro territorio, attraverso un contributo e la fattiva collaborazione di tutti quelli che abbiano tempo, energia ed idee da impegnare, in una logica di collaborazione. Per questo oggi si cercano le adesioni per fondare la Pro Loco, non appena le misure permetteranno di trovarsi, si procederà con gli aspetti amministrativi, indispensabili per la sua fondazione.