“Non si capiscono le motivazioni per le quali si ritardi ancora l’avvio dei lavori di tante opere pubbliche, come ad esempio la realizzazione della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, aggravando ulteriormente i disagi logistici e i danni economici ai distretti produttivi dell’Emilia-Romagna con effetti che si ripercuotono anche sull’intero territorio nazionale. Fermare le infrastrutture vitali dell’Italia vuol dire frenare la ripresa”.
Lo afferma la deputata emiliana Benedetta Fiorini, segretario della Commissione Attività produttive della Camera.
“A parole – continua Fiorini – il ministro De Micheli ha riconosciuto che c’è bisogno di infrastrutture utili, moderne, efficienti e sicure, non solo stanziando nuove risorse ma anche eliminando tutti gli ostacoli che hanno rallentato l’efficace impiego delle risorse già disponibili, ma nei fatti è ancora tutto fermo. Di quanto anticipato ed annunciato dal Governo, infatti, non risulta alcun seguito, ci si trova invece dinanzi a proclami rilanciati in corrispondenza di scadenze elettorali seguiti da rinvii ingiustificati, mentre ci attenderemmo una accelerazione delle procedure di accantieramento. Ed è per questo che ho presentato un’altra interrogazione al ministro De Micheli. Nella difficile situazione economica legata all’emergenza Covid-19 che le attività produttive stanno vivendo, la realizzazione di quest’opera viaria in Emilia Romagna, così come delle altre in tutta l’Italia, potrebbe rivelarsi ancor più decisiva e vitale per favorire sia la ripartenza dell’economia che la competitività dei poli industriali locali e nazionali”.