Continuano le verifiche congiunte tra NAS e USMAF (Ufficio di Sanità marittima aerea e di frontiera) di Bologna, con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane, svolte in particolare nelle aree cargo degli Aeroporti di Bologna e di Rimini-San Marino che hanno consentito, nell’ultima settimana, di effettuare con tempestività i riscontri finalizzati al rilascio del Nulla Osta Sanitario a favore di oltre 6 milioni di dispositivi medici (mascherine chirurgiche, ossimetri e saturimetri, camici monouso, calzari, guanti, termometri a infrarossi per aziende), provvedimento vincolante per la successiva immissione nei canali commerciali e distributivi. Una parte del materiale è destinata a rifornire gli ospedali e le strutture sanitarie delle regioni Sicilia, Emilia Romagna e Piemonte.
Nell’ambito delle iniziative predisposte dai Carabinieri dei NAS per fronteggiare potenziali illeciti durante l’attuale emergenza sanitaria, una particolare attenzione è stata dedicata ai controlli sulla regolarità delle attività distributive di dispositivi medici e di destinazione d’uso sanitario. Le ispezioni svolte dai Carabinieri del NAS di Bologna e dal personale dell’USMAF, che fa capo al Ministero della Salute, hanno interessato anche i flussi commerciali di importazione al fine di intercettare articoli e presidi medici introdotti irregolarmente sul territorio nazionale e privi delle caratteristiche di sicurezza, svolgendo nel contempo anche un’attività di validazione dell’idoneità dei prodotti transitanti nelle aree di scambio internazionale.