I titolari di Smaltochimica, azienda storica del territorio di Fiorano Modenese, accompagnati dal sindaco Francesco Tosi, hanno consegnato alla Croce Rossa di Sassuolo 200 litri di gel disinfettante, di cui l’organizzazione aveva bisogno. In contemporanea sono stati inviati 100 litri di prodotto anche ad una Rsa di Bergamo. Si tratta della prima di una serie di donazioni che l’azienda fioranese ha intenzione di fare regolarmente in questo e nei prossimi mesi.
“All’inizio dell’emergenza – spiega Federico Piccinini, titolare di Smaltochimica insieme alla sorella e al padre Ivano, fondatore del marchio – abbiamo deciso di riconvertire parte dei nostri impianti nella produzione di un prodotto disinfettante efficace e di qualità, per rispondere alla grande richiesta che arrivava da più parti: ospedali, ausl, esercizi commerciali, aziende. Doveva essere una cosa temporanea, ma credo che continueremo in questa direzione. Riteniamo sia importante avere sul territorio una realtà che produce questo tipo di prodotti, che può garantirne la fornitura e la qualità.”
E’ già in programma nelle prossime settimane una donazione di altri 500 litri di gel disinfettante all’ospedale di Sassuolo; la stessa quantità verrà donata all’ospedale di Seriate (BG); mentre a giugno verranno offerti altri 200 litri alla Croce Rossa e poi nuovamente all’ospedale sassolese.
“Abbiamo deciso di procedere con donazioni graduali e continue per non fare mancare il nostro sostegno alle realtà sanitarie in prima linea, per tutta la durata dell’emergenza. – sottolinea Piccinini – E non solo qui, ma anche dove il virus ha colpito in maniera più forte, cioè a Bergamo e provincia. Questa attenzione nasce anche da una forte motivazione personale, legata alla perdita di una persona molto cara nei mesi scorsi”.
Il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi ha espresso la sua riconoscenza per questo importante gesto e per tutti gli atti di solidarietà e generosità che si moltiplicano sul territorio: “Sono gesti che confortano anche il nostro lavoro in quanto dimostrano che, nel momento del bisogno, esiste in tanti il senso della comunità, obiettivo al quale abbiamo sempre cercato di lavorare”.