Hanno tanta voglia di tornare a scuola e rivedersi dal vivo anziché su un monitor, ma sono anche preoccupati per le modalità del rientro in classe (distanziati? a turni? con la mascherina?) per il quale, pare ormai certo, dovranno attendere settembre. Allo stesso modo si chiedono se dovranno indossare la mascherina anche quando, dal 4 maggiom potranno finalmente andare nei parchi, dopo due mesi di isolamento domestico.
Sono questi i temi che stanno più a cuore a bambini e ragazzi in questo momento e sono anche alcuni degli argomenti di cui gli alunni di quinta C della scuola S. Agnese hanno discusso con il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi.
L’incontro era stato programmato da tempo e avrebbe dovuto svolgersi nella sala consiliare nell’ambito delle attività che la presidenza del Consiglio sta portando avanti da inizio anno scolastico con gli studenti per avvicinarli ai temi della democrazia e del governo della città. L’attuale emergenza sanitaria ha però trasformato l’appuntamento in un incontro virtuale.
Ed è così che dopo l’appello e la verifica dei compiti svolti a casa, le maestre Cristina Piccinini e Rossana Cirillo hanno presentato ai loro alunni in videolezione il presidente Poggi che ha spiegato ai ragazzi funzione e compiti del Consiglio e della Giunta, del sindaco e degli assessori. Qualche studente lo aveva già conosciuto in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini figli di famiglie straniere e Gloria, una giovane neo cittadina, ha mostrato orgogliosa anche la foto che la immortala con sindaco e presidente nell’occasione. Ma il confronto si è spostato rapidamente sui temi di stretta attualità.
“I ragazzi – afferma il presidente Poggi – si sono rivelati interessati ad aspetti legati all’emergenza Covid19 e al modo in cui è stata affrontata dall’amministrazione comunale, soprattutto agli aspetti sanitari e a quelli legati alla scuola che li toccano più da vicino; hanno chiesto chiarimenti sulle modalità con cui sono state distribuite le mascherine e, non solo hanno dimostrato di conoscere le disposizioni in vigore per il contenimento del virus e di osservarle scrupolosamente, ma hanno anche dato prova di senso di responsabilità preoccupandosi di come dovranno rispettarle quando lunedì 4 maggio potranno finalmente tornare nei parchi”.