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Orti comunali, le modalità operative decise dal Comune di Bologna per la riapertura parziale

Dopo l’ordinanza regionale del 22 aprile 2020, che consente tra l’altro la coltivazione del terreno e la produzione per autoconsumo anche all’interno di orti urbani e comunali nel proprio comune di residenza, il Comune di Bologna ha deciso le modalità operative per disciplinare l’accesso nelle aree ortive comunali. Le modalità di accesso devono avvenire nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus che vietano l’accesso ai parchi pubblici e alle aree verdi, pertanto viene escluso l’accesso alle aree ortive raggiungibili esclusivamente attraverso i parchi, e cioè: Parker-Lennon, Spiraglio, San Donnino e Lorenzo Giusti (quartiere San Donato-San Vitale), Pescarola (quartiere Navile).

Per quanto riguarda gli orti accessibili, la riapertura parziale deve avvenire rispettando le modalità di fruizione individuate dalla Giunta e dai sei Quartieri della città, che secondo il Regolamento per la conduzione e la gestione dei terreni adibiti ad aree ortive, assicurano la gestione degli orti attraverso le associazioni e i centri sociali. Saranno associazioni e centri sociali dunque a dover regolare e contingentare l’accesso degli assegnatari agli orti, assicurando il rispetto delle modalità decise dal Comune.

Gli orti ai quali si può accedere sono:

  • Quartiere Borgo Panigale–Reno: Villa Bernaroli, il Boschetto, Villa Contri;
  • Quartiere Navile: Erbosa, Mandrioli, Caserme Rosse, Bigari, Ca’ Bura, Lunetta Mariotti, Dozza;
  • Quartiere Porto-Saragozza: Ospedale Maggiore, Saragozza;
  • Quartiere San Donato-San Vitale: via Salgari, viale Felsina, via del Terrapieno;
  • Quartiere Santo Stefano: via delle Armi;
  • Quartiere Savena: Due Madonne, Mondolfo, Osoppo, Firenze-Osoppo, del Paleotto, Peppino Impastato.

Ecco le regole da rispettare:

  • negli orti comunali è consentito lo svolgimento delle pratiche agronomiche di base, il controllo dell’impianto idrico e il mantenimento del semenzaio;
  • l’apertura delle aree ortive deve essere limitata alle fasce orarie 8-12 al mattino e 15-19 al pomeriggio. L’acqua viene resa disponibile solo in queste fasce orarie;
  • alle aree può accedere solo un assegnatario per ogni orto;
  • l’accesso alle aree deve essere contingentato – a cura del legale rappresentante dell’associazione che ha sottoscritto la convenzione per la gestione dell’area ortiva – al 20% degli ortisti nel corso della mattinata e a un altro 20% nel pomeriggio. Inoltre, gli accessi degli assegnatari di particelle individuate con numeri pari sono consentiti nei giorni pari, gli accessi a quelle con numeri dispari nei giorni dispari; al 20% degli ortisti nel corso della mattinata e a un altro 20% nel pomeriggio. Inoltre, gli accessi degli assegnatari di particelle individuate con numeri pari sono consentiti nei giorni pari, gli accessi a quelle con numeri dispari nei giorni dispari;
  • durante la permanenza nell’orto è obbligatorio indossare la mascherina chirurgica ed essere dotati di gel disinfettante;
  • è obbligatorio rispettare le misure di distanziamento sociale;
  • è vietato lo scambio di attrezzi o prodotti;
  • è vietato stazionare lungo i vialetti di collegamento interni all’area e nelle zone comuni;
  • è vietato utilizzare i servizi igienici comuni.
















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