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Infermiere volontarie CRI patrimonio di Modena

Continua l’incessante opera dell’ambulatorio della Croce Rossa di Modena dove, il gruppo delle Infermiere Volontarie (le Crocerossine), forte della propria formazione e preparazione infermieristica, assiste la cittadinanza per le terapie iniettorie, la misurazione dei parametri vitali e le medicazioni. Un punto fermo, che da sempre assiste i modenesi nei trattamenti medici prescritti e che non si ferma nemmeno in questo periodo di estrema difficoltà.

Il lavoro straordinario delle Crocerossine inizia nel lontano 1908 – spiega l’Ispettrice Morena Caleffi – l’impegno quotidiano è stato garantito durante i periodi delle due guerre e non sarà il Coronavirus a fermarci! In questo particolare momento di emergenza abbiamo dovuto ridistribuire l’attività senza gravare su quelle di noi che lavorano in ospedale o che per limiti di età o salute non possono prestare servizio; con un’attenta turnazione siamo in grado di garantire la nostra presenza giornaliera.

L’ambulatorio, in Strada Attiraglio 3, è aperto per tutti, tutti i giorni, anche i festivi, dalle 8.30 alle 10.30 (per l’accesso alla terapia iniettoria è indispensabile la prescrizione medica e il farmaco).

Nel 2019 in questo struttura sono state eseguite oltre 7200 iniezioni, 130 misurazioni di parametri e 40 medicazioni.

Le Infermiere Volontarie sono un esempio forte di solidarietà concreta, donne che mettono in gioco la propria salute ogni giorno per garantire l’aiuto di cui le persone hanno bisogno – continua l’Ispettrice Caleffi – portando nel cuore il nostro motto Ama, Conforta, Lavoro, Salva.

Dal 2017, inoltre, la Croce Rossa collabora con il Centro socio-riabilitativo residenziale “Mario Del Monte”, struttura per persone disabili adulte al fine di fornire accoglienza ai modenesi. La collaborazione – al momento sospesa per la pandemia – prevede che una volta alla settimana, la domenica, ad accogliere le persone siano gli utenti del centro, con i quali è possibile scambiare qualche battuta prima del proprio turno in ambulatorio. L’iniziativa, una tra le prime in Italia, ha permesso ai modenesi di conoscere da vicino la realtà spesso silente della disabilità, consentendo contemporaneamente ai residenti della struttura di mettersi al servizio del prossimo.

Un altro presidio importante è l’ambulatorio di via Spontini, gestito da Volontarie della componente civile della Croce Rossa con la qualifica di Medico ed Infermiere Professionale. Nel 2019 abbiamo effettuato quasi 4000 iniezioni – spiega Francesca Battista, Volontaria della Croce Rossa ed Infermiera di Professione – solitamente aperto al pubblico dal Lunedì al Venerdì di tutte le settimane. Purtroppo oggi, non riusciamo a garantire questo servizio, poiché l’emergenza mondiale ci vede impegnati totalmente negli ospedali presso i quali lavoriamo”.

















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