Sono usciti di casa sebbene positivi al Covid 19 e per questo sono stati denunciati per epidemia colposa e inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone in quarantena. L’illecita condotta accertata dai carabinieri della stazione di Brescello, impegnati nei controlli lungo le strade con il fine di assicurare le restrizioni degli spostamenti imposti per l’emergenza sanitaria Covid 19, ha visto quindi un 47enne e una 41enne essere stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per i reato di epidemia colposa e inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone in quarantena.
Con loro sono finiti nei guai anche altre 13 persone tutte residenti nella bassa reggiana aventi un età compresa tra i 37 e i 74 anni che unitamente ai due positivi di 47 e 41 anni sono risultati assembrarsi in spregio all’ordinanza del comune dove sono stati identificati che ne vieta l’assembramento. In questo caso tutti sono stati denunciati alla stessa Procura reggiana per inosservanza di un provvedimento dell’Autorità.
Le 13 persone assembrate sono state anche sanzionate amministrativamente per aver violato il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri nella parte in cui dispone restrizione degli spostamenti per limitare il contagio da coronavirus la violazione relativa alle restrizioni previste.
I fatti in questione sono stati accertati in un comune della bassa reggiana nello stesso paese dove agli inizi del corrente mese era stata denunciata una 34enne che in quarantena precauzionale perché aveva avuto contatto diretto con positivi al Covid19, era uscita di casa. Nell’odierno caso si tratta delle prime due denunce di positivi in provincia di Reggio Emilia che violano la quarantena uscendo arbitrariamente da casa e ponendo a forte rischio la salute delle altre persone.