“Sarebbe opportuno individuare i negozi di vicinato, e le altre attività commerciali aperte come alimentari, tabaccherie ed edicole, come luoghi utili per la distribuzione delle mascherine – commenta Mauro Rossi, Presidente di Confesercenti Modena – Le attività di vicinato sono in prima linea tutti i giorni, svolgendo anche una funzione essenziale per contenere gli assembramenti e le file e costituendo una risorsa fondamentale per il territorio perché vicine alle persone e facilmente raggiungibili dalla popolazione di ogni fascia di età”.
“Ci auguriamo che il sindaco di Modena – nel margine di libertà operativo consentito dal vademecum redatto dopo l’incontro tra Regione, Province e Comuni – piuttosto che solamente alla grande distribuzione dia la precedenza a piccoli esercizi commerciali nella scelta di luoghi atti alla distribuzione dei presidi di sicurezza per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Si tratta di attività ad esempio molto frequentate dagli over 65. Uno degli obiettivi è far sì che la distribuzione si svolga in modo efficace e senza creare problemi sotto il profilo igienico e sanitario: i negozi di vicinato e le attività economiche di prossimità possono garantire egregiamente questo servizio”, conclude Rossi.