Sciopero di 8 ore domani mercoledì 8 aprile all’Ondulati Maranello contro la decisione aziendale di non anticipare i pagamenti di cassa integrazione ai 120 addetti dell’azienda.
Lo sciopero, voluto a Maranello dalla Slc Cgil e dalla Rsu, rientra nello stato di agitazione proclamato unitariamente a livello nazionale dai sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, e ad esso si aggiunge anche un ulteriore pacchetto di 16 ore di sciopero da effettuarsi da parte delle Rsu.
“L’azienda – afferma una nota di Slc Cgil Maranello – ha deciso infatti di ricorrere alla cassa integrazione ordinaria per tutti i 120 addetti a partire dal 1° aprile per la durata di 9 settimane con termine il 31 agosto 2020 con la causale, ovviamente visti i tempi, Covid-19.
Al di là della valutazione sulla genuinità del ricorso all’ammortizzatore sociale, visto che l’azienda sta lavorando con importanti ordinativi per le scatole dei prodotti ortofrutticoli e alimentari, la stessa azienda ha talmente tante richieste per questo mercato che da diverse settimane facendo richiesta di lavoro straordinario.
Ciò che più stranisce è l’approccio dell’Ondulati Maranello, che è lo stesso che il Gruppo Pro Gest tiene anche in tutti gli altri stabilimenti, è che intende richiedere il pagamento diretto all’Inps dell’integrazione salariale e non ha alcuna intenzione di anticiparlo”.
“Ciò – prosegue Slc Cgil – porta ad una mancata retribuzione per tutto il tempo della cassa integrazione a confronto delle normali retribuzioni, in quanto questo pagamento da parte dell’Inps sarà certamente posticipato rispetto alle normali retribuzioni.
L’azienda aggiunge peraltro che durante tutto il periodo di Cigo, tutte le assenze, riduzioni del lavoro, ferie, malattia, saranno imputate alla Cigo, quindi a carico dell’Inps.
In questo caso ci sarebbe un’ulteriore perdita di salario per i lavoratori dell’Ondulati Maranello gravando sulle casse dell’Inps.
La cassa integrazione non è uno strumento per ridurre i costi economici di un’azienda, ma bensì un ammortizzatore sociale per superare un periodo di crisi aziendale, cosa che peraltro non sembra interessare l’Ondulati Maranello in questa fase.
Per la Slc Cgil e la Rsu tutto questo è inaccettabile e sarà cura segnalarlo all’Inps”.
“L’azienda non ha alcuna intenzione di rivedere la sua posizione e questo atteggiamento inasprisce i già difficili rapporti sindacali che in questa emergenza non sono stati certo migliori che in altri tempi.
La Rsu di Ondulati Maranello – conclude la nota di Slc Cgil Maranello – ha dovuto minacciare a più riprese in queste settimane di fermare la produzione per avere le misure minime di sicurezza come previste dal protocollo del 14 marzo 2020 e addirittura considerate dall’azienda con atteggiamento di totale sufficienza”.