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Sette milioni per la “bretella” da Fossoli a viale dell’Industria

Sette milioni di investimento, tutti a carico del Comune, per il nuovo collegamento stradale da viale dell’Industria a Fossoli: un asse che si innesterà nell’attuale rotatoria sua via Guastalla, collegando direttamente le due zone industriali.

L’inizio della fase progettuale è stato presentato questa mattina dal Sindaco Alberto Bellelli, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Marco Truzzi, in una conferenza stampa tenuta in video-collegamento: i relatori in Municipio, i giornalisti collegati tramite Skype dalle rispettive postazioni, potendo fare domande come in un tradizionale incontro stampa.

« E’ una delle opere fondamentali di questo mandato – ha affermato Bellelli – a maggior ragione perché, dopo questa pandemia, i grandi cantieri contribuiranno a ridare slancio alla nostra economia, a redistribuire ricchezza sul territorio. Il collegamento diretto della zona di Fossoli con l’autostrada avrà un impatto positivo sul traffico cittadino e sulla qualità dell’aria, e alcune opere collaterali permetteranno una viabilità più dolce, più controllata, con grande attenzione alla mobilità alternativa. »

La nuova opera interessa un intero quadrante della città: la prima quota di investimento, circa 700mila euro, servirà per le indagini preliminari alla progettazione; gli altri 6,3 milioni destinati al cantiere vero e proprio, che dovrebbe partire nel 2022.

« E’ un progetto integrato – ha sottolineato Truzzi – perché tiene insieme un concetto di viabilità veloce per le merci e gli spostamenti di lavoro, e lenta per il resto: quindi sono previste la realizzazione di una pista ciclabile per collegare l’ambiente industriale a quello urbano, e una rotatoria nell’incrocio fra la tangenziale Losi e via Guastalla, che è il nodo più critico di Carpi per la sicurezza stradale. »

Sul versante ambientale, il progetto ha come linee guida la sostenibilità, la sicurezza idrogeologica, e la tutela della fauna, attraversando zone che rimarranno a destinazione agricola.

















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