“Pronto, è il Comune di Maranello, come sta?” Nei giorni drammatici dell’epidemia anche una voce amica, all’altro capo del telefono, può fare sentire meno soli. E’ la voce dell’amministrazione comunale, che da alcuni giorni sta contattando diversi cittadini residenti sul territorio (in particolare anziani che vivono soli, persone in quarantena o risultate positive, cittadini seguiti dai servizi sociali) per sapere se hanno qualche necessità, o anche solo per fare due chiacchiere e offrire una parola di conforto, in un momento in cui la solitudine si fa sentire di più. Sono i dipendenti del Comune, del Servizio Sociale, dell’Urp e della Biblioteca, ad effettuare le chiamate – ogni giorno sono decine –, mettendo in pratica una vera e propria rete di solidarietà tra le persone e ritrovandosi a volte nell’inedito ruolo di confidente di un proprio concittadino. Anche questo accade ai tempi del Coronavirus.
“Quando abbiamo pensato di avviare questo servizio, lo scopo era di supportare le persone sole, in particolare gli anziani o chi è costretto alla quarantena, nel procurarsi i farmaci e nel fare la spesa”, afferma Daniela Ottolini, assessore ai servizi sociali. “Nel sentirli per queste necessità diamo loro anche la possibilità di parlare con qualcuno e di togliersi qualche dubbio o anche solo di sfogarsi. A chi è più in difficoltà possiamo offrire il supporto di due volontarie psicologhe. Il servizio è stato apprezzato: evidentemente sapere che c’è qualcuno su cui si può fare affidamento per ogni esigenza o necessità aiuta a sentirsi meno soli. Inoltre diverse persone hanno ammesso che, pur avendo bisogno di una mano, non ci avrebbero mai contattato se non li avessimo chiamati noi. Un’ulteriore conferma dell’utilità di questo servizio”. Nel concreto, dopo aver individuato le persone da contattare, i dipendenti del Comune hanno iniziato a telefonare ad ognuna di loro: ad ogni chiamata si identificano, chiedono se la persona abita da sola, se è autonoma, se ha qualcuno che gli fa la spesa o se hanno questa o altre necessità. Ma in alcuni casi i cittadini, grazie all’atteggiamento di disponibilità da parte dell’operatore, hanno utilizzato la telefonata come occasione per parlare, per stabilire un contatto umano, a volte per confidarsi: a quel punto la chiamata può durare anche diversi minuti. In questo, in particolare con i più anziani, fanno sapere gli stessi operatori, ha aiutato anche l’utilizzo del dialetto. E tra gli aspetti curiosi che stanno emergendo, da sottolineare la sempre più diffusa capacità da parte di persone non giovanissime nel padroneggiare la tecnologia, dal computer allo smartphone.