Il prossimo anno scolastico i servizi scolastici dei comuni dell’Unione dell’Appennino bolognese potranno essere pagati online tramite la piattaforma nazionale PagoPa. Nei giorni caratterizzati dall’epidemia da Covid-19, infatti, gli uffici non hanno smesso di lavorare e anzi, la situazione ha dimostrato una volta di più l’importanza di avere diverse alternative nella fruizione dei servizi.
PagoPA è una piattaforma digitale, gestita da una omonima società pubblica alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio, che consente ai cittadini di pagare utilizzando le nuove tecnologie, per semplificare loro la vita e al tempo stesso sollevare le amministrazioni dai costi e dai ritardi dei metodi di incasso tradizionali.
A fare da apripista per questo progetto sarà il Comune di Vergato per il quale il servizio sarà attivo già dal prossimo primo aprile. Il nuovo canale PagoPa introdurrà diverse novità. Sarà sempre possibile pagare online con carta di credito, ma sarà anche possibile pagare presso diversi punti abilitati presentando la lettera di avviso di pagamento. Non è indispensabile stampare l’avviso, sarà sufficiente mostrarlo dal proprio smartphone. Tra i punti abilitati ci sono gli sportelli bancari di Intesa Sanpaolo ed Emilbanca, gli uffici postali e punti Sisal come le tabaccherie.
Oltre tutto il canale di pagamento messo a disposizione da PagoPa garantisce la detraibilità fiscale delle spese sostenute per i servizi scolastici, come previsto dalla legge 160 del 2019.
Il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri, nonché presidente dell’Istituzione dei Servizi scolastici, educativi e culturali dell’Unione dell’Appennino, commenta in merito che «Con questo sistema mettiamo a disposizione dei cittadini un ventaglio di opzioni: possono pagare online con la carta di credito, oppure andare in banca, o ancora al tabaccaio. Si risparmia tempo e si evitano code, e in questi giorni difficili ci stiamo rendendo conto quanto sia importante avere a disposizione sempre diverse alternative. Sono contento che Vergato avvi questo servizio che poi sarà esteso a tutti i comuni dell’Unione, in una logica di servizi omogenei per tutti i cittadini dell’Appennino».