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A Bologna il Piano Freddo prorogato al 30 aprile per offrire protezione alle persone senza dimora

Il Piano Freddo del Comune di Bologna sarà prorogato al 30 aprile, un mese in più rispetto alla scadenza tradizionale del 31 marzo: una decisione assunta per permettere alle persone senza dimora di poter affrontare l’emergenza coronavirus in linea con le misure disposte dai decreti del Governo.
Le strutture saranno quindi aperte per ventiquattro ore al giorno e anche le parrocchie che partecipano al Piano Freddo hanno deciso di proseguire l’accoglienza.

Nelle strutture è prevista la consegna dei pasti sia a pranzo che a cena. Per il pranzo la consegna avviene in raccordo con Camst e le mense di Antoniano Onlus e Santa Caterina, per la cena sono attivi i volontari delle varie realtà che collaborano normalmente con il Piano Freddo.
L’Arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Maria Zuppi, ha dato mandato che tutti i pasti siano offerti dalla Caritas Diocesana.

Due tensostrutture attrezzate con tende e tavoli sono state montate in via Pallavicini e via del Lazzaretto e altre due tensostrutture verranno montate, tra oggi e lunedì, a Villa Serena e davanti al dormitorio Beltrame. Questo permetterà alle persone di avere un luogo dove rimanere anche durante gli interventi di pulizia delle strutture e in generale durante la giornata, nel rispetto della distanza interpersonale di un metro.

Prosegue il lavoro del servizio Help Center–Città Prossima che si ricalibra secondo le esigenze. Gli operatori hanno valutato che le persone in strada necessitano di un monitoraggio maggiore soprattutto la sera, quando è più necessario il sostegno. Per questo motivo sono state istituite uscite serali dalle 20 alle 24 il lunedì, martedì e mercoledì. Anche in aprile i volontari di Croce Italia usciranno due volte alla settimana per monitorare la salute delle persone in strada.

L’Unità di strada per le tossicodipendenze lavora in modalità mobile dalle 10 alle 16.30 il lunedì, mercoledì e giovedì, e dalle 16 alle 19 il martedì e venerdì per intercettare tutte le persone tossicodipendenti che sono in strada, distribuire materiale sanitario e fare medicazioni sul posto attraverso un’infermiera professionale.

Al 25 marzo le persone accolte nel solo Piano Freddo erano 359. Complessivamente ogni giorno sono accolte 663 persone.

“Rafforziamo ancora di più il nostro Piano Freddo perché la tutela delle persone senza dimora è la tutela di tutti – spiega l’assessore al Welfare Giuliano Barigazzi – ancora una volta la professionalità degli operatori e la collaudata rete dei volontari permette di affrontare una situazione straordinaria come quella che stiamo vivendo. Ringrazio anche il Cardinale Zuppi che ha messo a disposizione risorse per offrire i pasti”.

















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