C’è anche il piano di sviluppo a livello prototipale di un’innovativa gamma di autobus ecologici ‘full Electric’ e ‘Hybrid’ dello stabilimento bolognese di IIA (Industria Italiana Autobus, ex Bredamenarinibus) tra quelli presentati e finanziati dalla Regione attraverso la Legge regionale 14 del 2004 per la promozione degli investimenti nel territorio emiliano-romagnolo. L’azienda di autobus di via San Donato presenta un piano di investimenti di oltre 3,4 milioni (e l’assunzione di 20 lavoratori di cui 6 laureati), con un contributo regionale di 1 milione e 164 mila euro, concretizzando così un impegno preso dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a sostenere il rilancio dell’azienda dopo la crisi dello scorso anno.
Complessivamente sono 15 le imprese e i gruppi internazionali i cui progetti di sviluppo e innovazione, e due nuovi laboratori di ricerca, saranno finanziati nella seconda finestra del bando 2019 e che daranno vita a un accordo di sviluppo con la Regione che prevede anche il vincolo per un piano di assunzioni obbligatorio.
La graduatoria, approvata dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta, prevede un contributo della Regione pari a 13,7 milioni di euro, che andranno a cofinanziare progetti di sviluppo e innovazione e centri di ricerca per un complessivo valore di 34,9 milioni di euro. Questi investimenti determineranno un incremento complessivo pari a 311 nuovi occupati, di cui 143 laureati.
In quattro anni, attraverso la Legge regionale 14, sono stati finanziati investimenti per oltre 570 milioni di euro, portando a 3.029 le nuove assunzioni favorite dalla misura.
Insieme a Industria Italiana Autobus Spa (Bo), Tecnoideal Srl di Mirandola (Mo), Curti Costruzioni Meccaniche Spa di Castel Bolognese (Ra), Sitma Machinery di Spilamberto (Mo), Cirfood Sccf di Reggio Emilia, Atlantic Fluid Tech di San Cesario sul Panaro (Mo), Borgwarner Systems Lugo Srl di Lugo (Ra), Maria Cecilia Hospital Spa di Cotignola (Ra), Immergas Spa di Brescello (Re), Incos Cosmeceutica Industriale Srl di Argelato (Bo), Landi Renzo Spa di Cavriago (Re), Kaitek Srl di Sant’Ilario d’Enza (Re), Avl Italia Srl di Reggio Emilia, Vulcaflex Spa di Cotignola (Ra) e Graf Spa di Nonantola (Mo).
Tre imprese (Cirfood, Borgwarner Systems Lugo e Maria Cecilia Hospital) hanno visto approvato, oltre all’iniziativa di ricerca e sviluppo, anche il progetto di realizzazione di laboratori o centri di ricerca.
“Stiamo gestendo un’emergenza sanitaria senza precedenti e la salute delle persone viene prima di tutto. Dimostriamo però anche la forza e la volontà di questa regione di andare avanti- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Stiamo sostenendo famiglie e imprese, tutelando produzioni e lavoro, a partire dalla firma con le parti sociali dell’accordo per lo sblocco della cassa integrazione in deroga per garantire il reddito di lavoratori e lavoratrici. Al Governo abbiamo avanzato le nostre proposte per un piano economico nazionale e l’Europa dovrà garantire tutte le risorse necessarie, anche per essere pronti a ripartire nel momento in cui si potrà fare, sbloccando investimenti e semplificando le procedure. La risposta che continua ad arrivare da importanti Gruppi e imprese che scelgono di crescere in Emilia-Romagna è un segnale estremamente positivo: adesso dobbiamo salvaguardare il lavoro di tutti, domani però dovremo tornare a creare nuovo a buona occupazione”.
“La legge sull’attrattività– spiega l’assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro, Vincenzo Colla- è inserita in una programmazione di lungo periodo e investimenti finalizzati a una politica anticiclica, basata sull’effetto moltiplicatore dei fondi pubblici. In questo momento, poi, è una carta in più che il territorio si trova a disposizione e che aiuterà la ripresa puntando sulla green economy e creando nuova e buona occupazione. È un provvedimento che poggia non sul solo incentivo ma sul collegamento e interazione con tutto l’ecosistema, nell’ottica di rafforzare la competitività di un intero territorio qualificando la rete di filiera e rafforzando anche quindi il sistema della fornitura della piccola meda impresa. Particolarmente importante il piano presentato da Industria Italiana Autobus, perché si va a inserire nella necessità di un rilancio industriale per fare dello stabilimento bolognese un polo produttivo di autobus ecologici. Un motivo in più per dare solidità industriale a questo percorso, nella speranza che possa essere la pietra miliare su cui costruire il rilancio del polo produttivo bolognese su cui, insieme a Ministero e parti sociali, siamo impegnati da tempo”.
I settori
Dal punto di vista settoriale gli investimenti si orientano su attività di ricerca capaci di incrementare la competitività dell’intero sistema e di collocarlo nei segmenti più avanzati. Importanti player del settore automobilistico hanno presentato proposte per una mobilità sostenibile e la possibilità di incrementare le prestazioni con l’utilizzo di tecnologie predittive e ricerca energetica per soluzioni di sostenibilità. Si conferma la rilevanza degli investimenti nelle applicazioni tecnologiche nella gestione e nella movimentazione delle merci, così come nelle tecnologie per l’industria del legno. Infine, con il bando si avvieranno due nuovi centri di ricerca, cui le imprese potranno accedere per l’acquisizione di competenze e tecnologie in particolare nei settori della valorizzazione degli scarti di produzione e della sensoristica per sistemi oleodinamici.
Risultati prima parte del bando
Sono state 17 le imprese valutate positivamente nella prima finestra del terzo bando 2019, con investimenti complessivi per 57 milioni di euro a fronte di un contributo della Regione di 22 milioni: 521 i nuovi occupati di cui 226 laureati. Si tratta di: Automobili Lamborghini Sspa, Bellco Srl, Datalogic Spa, Elettric 80 Sps, Eurosets srl, Ferrari Spa, Fev Italia s.r.l., Imal, Injenia, Isotta Fraschini Milano Fabbrica Automobili, Iungo Spa, Mind, Nier ingegneria Spa., Qura SrL, System Logistics Spa, Vis Hydraulics srl, Vrm Spa.