Un abbraccio personale e la sincera, forte vicinanza dell’intera Giunta regionale, anche a nome di tutta la comunità dell’Emilia-Romagna, alla famiglia del professor Marco Biagi, a 18 anni di distanza dal “vile attentato” che gli costò la vita e “che nulla ha a che fare con la democrazia e il convivere civile”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in una lettera inviata questa mattina alla moglie del giuslavorista, la signora Marina Orlandi,nel giorno dell’anniversario dell’omicidio del professor Biagi.
“Queste settimane di drammatica emergenza sanitaria che ci costringono tutti a modificare radicalmente vita e abitudini, vedono la sospensione di qualsiasi iniziativa, ma non attenuano certamente il ricordo di Marco Biagi”, scrive Bonaccini, sottolineando l’attualità del suo insegnamento e “della sua figura di studioso, giuslavorista e ricercatore. A maggior ragione in questo momento in cui il Paese, l’economia nazionale e internazionale dovranno confrontarsi con una rinascita che avverrà in un contesto del tutto mutato, nel quale sarà imprescindibile mettere la persona, il lavoro e le dinamiche sociali prima di ogni altra cosa. Sarà quindi necessario- aggiunge Bonaccini- agire sulla base di un riformismo vero, non di facciata: più che mai, quindi, la lezione del professor Biagi rappresenterà un contributo di primissimo livello”.
“Ma su tutto- conclude il presidente nella lettera- resta il suo tratto umano: la sua sobrietà e il suo rigore erano sotto gli occhi di tutti e rappresentano tuttora un esempio”.