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All’Avis Modena raccolta di sangue record. Anche il Vescovo tra i donatori

Anche il Vescovo di Modena Erio Castellucci ha risposto agli appelli di Avis a donare sangue presentandosi lunedì mattina alla sede Avis di Modena per effettuare la sua donazione, accolto dal presidente Avis regionale Maurizio Pirazzoli. Intanto continua la straordinaria risposta dei donatori della provincia che nelle giornate di sabato e domenica si sono ordinatamente messi in fila per effettuare la propria donazione nelle 20 sezioni comunali aperte, nonostante i tempi più lunghi di attesa per rispettare le procedure di sicurezza.

Stesso trend anche lunedì, con un afflusso superiore alla media che porta a 920 il numero totale delle donazioni di sangue, plasma e piastrine nelle tre giornate, circa il 30% in più rispetto alle normali sedute di raccolta. Il picco si è registrato sabato con 281 donazioni. Fondamentale il lavoro di volontari e personale sanitario, impegnati a gestire l’afflusso delle persone e a garantire tutte le misure precauzionali richieste dall’emergenza. A Modena la Corale Rossini ha messo a disposizione l’auditorium della sua sede, adiacente a quella dell’Avis, trasformandola in grande “sala d’attesa” per i donatori in turno di prelievo.

“Siamo  orgogliosi dei donatori, dei volontari, dei dirigenti e del personale Avis – commenta il presidente provinciale Avis Cristiano Terenziani – che si sono dimostrati più forti del virus. Grazie alla loro generosità e pazienza possiamo mettere a disposizione del nostro servizio Trasfusionale un grande numero di sacche di sangue, plasma e piastrine per aiutare chi, anche in questa situazione, ha bisogno tutti i giorni di questo prezioso dono. Il loro esempio dimostra che “solidarietà” non è una parola da usare all’occorrenza, ma una scelta di vita”.

Molte anche le richieste da parte di non donatori o di ex donatori di recarsi a donare: per non intasare i centralini ed evitare assembramenti, Avis ricorda che in questo momento l’invito al dono è rivolto a chi è già donatore attivo, in quanto gli esami di idoneità per diventare nuovo donatore sono sospesi. Per non disperdere questa straordinaria ondata di solidarietà, chi desidera diventare donatore può iscriversi on line e verrà ricontattato, certamente non subito, ma quando la situazione si sarà normalizzata, perché il bisogno di sangue c’è e ci sarà sempre.

















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