In provincia di Reggio Emilia continuano i controlli dei Carabinieri per verificare il rispetto dei movimenti, stabiliti dal decreto per affrontare il coronavirus. Dalla bassa all’Appennino passando per la Val d’Enza e il comprensorio ceramico, i carabinieri in forza al Comando Provinciale di Reggio Emilia stanno operando minuziosi e rigidi controlli con il fine di assicurare il rispetto del dettato normativo che mira il più possibile a contenere gli spostamenti se non per compravate necessità (lavoro, salute e stato di necessità).
Nella giornata di ieri 15 sono state le persone denunciate ai sensi dell’art. 650 del C.P. tutte relative a inosservanza negli spostamenti che vanno ad aggiungersi alle 11 del giorno precedente. Sebbene molti cittadini stiano rispettando il diktat che i recenti DCPM impongono, vi sono ancora delle persone che, nonostante l’emergenza sanitaria Covid 19, disattendono le norme mettendo a rischio la salute pubblica.
A Campagnola Emilia i militari della locale Stazione hanno denunciato tre persone, due coniugi di 45 e 37 anni entrambi residenti a Reggio Emilia e un 37enne di Novi di Modena. A Gattatico 4 sono state le persone denunciate dai Carabinieri della locale stazione: un 28enne di Poviglio, un 20enne di Reggio Emilia e due 19enni di Sant’Ilario d’Enza. A Castelnovo Monti i carabinieri della sezione radiomobile, oggi impegnati nei controlli unitamente alla Polizia Provinciale, hanno denunciato sei persone: due 19enni d Villa Minozzo e un 21enne di Reggio Emilia, un 40enne residente a Reggio Emilia, un 51enne di Vila Minozzo e un 44enne di Castelnovo Monti. A Reggio Emilia a finire nei guai sono stati un 23enne e un 76enne entrambi abitanti in città. Tutti i fermati non avevano le motivazioni che giustificassero il loro spostamento tra quelle comprese dalla normativa.