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Bargi (Lega) su dati Cgil su cassa integrazione a Modena nel 2019

“Nel 2019 i lavoratori modenesi hanno trascorso in cassa integrazione 5 milioni e 140mila ore (oltre 14mila ore di “cassa” al giorno), il 150% in più rispetto al 2018. E’ un dato più che allarmante, sul quale occorre riflettere approfonditamente per trovare soluzioni efficaci e non demagogiche”. Così il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, commenta i dati pubblicati dalla Cgil.

“L’agenda dei lavori della nuova Giunta regionale deve necessariamente partire dai temi dello sviluppo/rilancio del sistema economico e delle attività produttive, passando dall’incremento dei fondi stanziati per la formazione professionale e dal taglio di burocrazia, Irpef e Irap. Siamo ad un punto di svolta importante del nostro sistema, sempre più condizionato dalle dinamiche dei mercati globali, pertanto occorre non perdere tempo ma lavorare per produrre soluzioni efficaci in grado di rilanciare il sistema-Emilia Romagna senza indugio e, soprattutto, senza demagogia”.

Il riferimento del consigliere leghista è alle prime dichiarazioni della vicepresidente della Regione, Elly Schlein, per la quale “sono maturi i tempi per dare la cittadinanza agli stranieri che hanno studiato nel nostro Paese”.

“Quello della Ius culturae non è una priorità degli emiliano-romagnoli che invece chiedono che venga data loro una prospettiva di futuro, declinata in lavoro e casa: è evidente che se non c’è lavoro non ci sono soldi, l’economia non gira ed il sistema implode su se stesso anzinché espandersi e creare opportunità anche per coloro che sono arrivati nel nostro Paese per ultimi. Perché è così che la Lega ragiona: i servizi vanno dati prima alla nostra gente e poi, se avanza qualcosa, potremo occuparci anche del resto del mondo. Del resto, procedere in senso contrario non è né pensabile né realizzabile” sottolinea Bargi.

La necessità che la nuova giunta mostri un approccio concreto arriva anche dall’emergenza abitativa: “in regione ci sono 5mila alloggi popolari vuoti perché Bonaccini non ha mai trovato i soldi per sistemarli. E’ ora di dare risposte certe ai cittadini, e le proposte della Lega lo sono: in materia economica chiediamo di procedere con tagli alla burocrazia e alla fiscalità: il primo passo è quello di arrivare ad una Flat Tax all’ 1% per l’ Irpef Regionale in 3 anni, per poi azzerarla. In altre parole: 400 milioni di tasse in meno all’ anno agli emiliani e ai romagnoli, per sostenere i consumi, il lavoro, la produttività, la natalità e, perché no, la solidarietà” conclude Bargi.
















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