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Turismo: l’assessore Malagoli replica alla consigliera Savigni

Sono grato alla Consigliera Savigni per quello che in termini calcistici si chiama assist, perché con la sua uscita sui media riguardo la scelta della amministrazione inerente la decisione di non sottoscrivere l’accordo con lo IAT, ci dà l’occasione di anticipare il perché della nostra uscita dal sistema turistico di distretto e quella di informare i cittadini sassolesi del progetto turistico 2020/2024 della nostra amministrazione.

Ma andiamo per gradi; la nostra partecipazione all’interno del Sistema Turistico Distrettuale chiamato “Welcome Maranello” ha avuto un costo di €16.000 all’anno per un totale complessivo di €64.000 nei 4 anni 2015/2019 (così come per il comune di Fiorano Modenese e Formigine) mentre nulla per il Comune capofila di Maranello in quanto gli veniva attribuito come costo il personale per la gestione dell’ente, il tutto per un totale complessivo di €192.000.

In questi anni ciò che è stato fatto, oltre a pagare i dipendenti all’interno del Museo Ferrari, è stato pagare opere multimediali site nel museo di Maranello, brochure illustrative per esperienze turistica con il logo “Welcome Maranello” e un sito turistico chiamato appunto “Welcome Maranello” sotto il dominio Maranello.it, nel quale solamente si dava evidenza a ristoranti, hotel, prodotti eno-gastronomici, attività commerciali ecc… di Maranello.

Certo, proprio così! Nulla a favore degli altri comuni partners se non a latere su quelle che potrebbero eventualmente essere esperienze di itinerari turistici di cui ho accennato sopra.
Come si poteva sottoscrivere di nuovo una convenzione di questo tipo, così sbilanciata a favore della Terra dei Motori?
Abbiamo provato a far ragionare gli altri comuni partners dello IAT riguardo questi dati così svilenti proponendo soluzioni che vedessero una più marcata partecipazione e condivisione dei vari comuni, e non solo quello di Maranello. Purtroppo però ci è stato negato qualsiasi miglioramento sostanziale in favore degli altri comuni.
Perciò perché spendere migliaia di euro per qualcosa che di fatto non è di nessun ritorno per il nostro comune?
Perché continuare a sostenere economicamente un ente che di fatto ci ha messi nell’ultima pagina di una brochure intitolata “Welcome Maranello, e dove siamo appena nominati nel sito dedicato?

Abbiamo atteso fino all’ultimo prima di formalizzare la posizione del Comune di Sassuolo sul rinnovo della Convenzione del sistema turistico territoriale sperando che i termini potessero essere differenti rispetto a quelli da loro presentati. Negli ultimi mesi abbiamo illustrato ampiamente le motivazioni necessarie per la prosecuzione del nostro percorso di valorizzazione turistica, in particolare:
– la definizione di un nuovo nome per il sistema turistico territoriale con comprenda in modo più ampio e complessivo l’intero territorio distrettuale.
– La costruzione di un sito Turistico di Distretto.
– L’Individuazione di metodi di misurazione dell’efficacia delle azioni di sistema, in termini di numero di visitatori per almeno un punto d’interesse turistico per ogni comune.
Più altri punti da introdurre nella Convenzione, importanti ma non imprescindibili, ma purtroppo tutto questo non ha prodotto nessun risultato dandoci l’impossibilità di continuare nella convenzione.
Tornando ai numeri snocciolati dal PD Sassolese, manca un dato fondamentale: quanti di quei 14.000 contatti,( dove -badate bene- per contatti si intende: email, contatti telefonici, informazioni generali ecc…, gestiti dallo IAT sulle 370.000 presenze del 2018 cioè il 3,7% ), è venuto a Sassuolo?

Bene, non si sa: sì perché non si è utilizzato nessun metodo di controllo in termini di misurazione dell’efficacia degli investimenti!. Unico dato certo sono le 500 persone venute in visita al Palazzo Ducale mandate dalla IAT di distretto in quanto in possesso di biglietti gratuiti che lo stesso nostro comune ha pagato in più rispetto ai €16.000 !!!

Per cui possiamo dire che su 370.000 visitatori certi, solo lo 0,13% è transitato per Sassuolo nel 2018.
Tutto questo poi per cosa? Quale ritorno ha avuto Sassuolo in termini di turismo e di indotto ricavato dallo stesso? Cosa ha fatto il Pd Sassolese in questi anni per assicurarsi un riscontro turistico almeno sufficiente? Nulla, se non delegare ad altri.
Ora Sassuolo si ritrova a partire dalle basi della ricettività in quanto nessun ufficio turistico è mai stato aperto nei week end, nessun impulso è mai stato dato alla parte eno-gastronomica e ricettiva, nessun intervento concreto è mai stato messo in atto per incentivare l’economia dettata dal turismo: insomma niente su tutti i fronti.
Quello che questa amministrazione vuole fare è correggere la triste china adottata dall’amministrazione precedente, dando un impulso concreto al turismo con l’intento di dare nuova linfa all’economia di Sassuolo.
L’intenzione della giunta è quella di lavorare in particolare su tre progetti:
il primo consiste nell’inserimento del comune di Sassuolo nella rete IAT provinciale i cui obbiettivi sono: costruire una Rete di punti informativi che trasmettano al visitatore in arrivo nel nostro territorio un’immagine unitaria, forte, omogenea riguardo l’offerta turistica.
Il secondo progetto è relativo al ducato estense: progetto promosso, finanziato e coordinato dal MiBACT in accordo con gli enti locali dei territori coinvolti, che ha come principale obiettivo la valorizzazione del territorio estense compreso tra Emilia–Romagna e Garfagnana, che vedrà Sassuolo come partner principale nella convenzione di sistema che si sta delineando insieme a Modena, Reggio Emilia, Ferrara e i Comuni della Garfagnana con l’obiettivo di coordinare e gestire itinerari culturali e tematici che permetteranno al turista di scoprire l’eredità estense assaporandone la bellezza ed il gusto, ancora oggi vivo e riconoscibile.
Il terzo consiste nel ridare a Sassuolo la giusta dignità quale capofila del distretto ceramico tramite: l’apertura di un punto Informativo Turistico aperto anche nel week end, con punto bar e Book-Shop con prodotti del nostro territorio;
la riqualificazione del centro storico anche tramite arredi urbani in ceramica, in modo da ricreare l’identità propria del nostro comune e territorio,
collaborare in modo sinergico con società di incoming nella creazione di pacchetti ad hoc per le industrie, incentivando il turismo industriale del nostro distretto e i prodotti eno-gastronomici.

Sappiamo perfettamente che il museo Ferrari è il catalizzatore del territorio in ambito turistico, e infatti la nostra proposta era quella di creare un ponte tra il museo e il palazzo Ducale, ma i termini sono rimasti i medesimi da parte del comune di Maranello, lasciando noi sassolesi come perenni fanalini di coda.

La Giunta crede che a questo punto un cambiamento sia necessario, almeno per provare a realizzare qualcosa di più conveniente a livello turistico per il nostro comune.
Chi non fa non sbaglia: noi vogliamo correre quel rischio piuttosto che stare a guardare (e spendere in favore di altri).
















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