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Giorno della Memoria: a Modena corone in Università e in Questura

Nella giornata di oggi, lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria nell’anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha partecipato e partecipa a più iniziative istituzionali.

Questa mattina, insieme al rettore Carlo Adolfo Porro, al presidente della Provincia Giandomenico Tomei, al vicesindaco Gianpietro Cavazza e al nuovo prefetto di Modena Pierluigi Faloni, Muzzarelli ha preso parte alla cerimonia nel cortile del palazzo del Rettorato in via Università. È stata deposta una corona alla lapide in memoria dei docenti e degli studenti perseguitati a causa delle leggi razziali. Sono intervenute autorità civili e militari, e rappresentanti della comunità ebraica e delle associazioni partigiane.

A seguire, hanno raggiunto il piazzale antistante la Questura, dove è stata deposta una corona in ricordo di Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume, medaglia d’oro al valor civile. Palatucci, nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, venne trasferito alla Questura di Fiume nel 1937, dove si adoperò per salvare migliaia di ebrei. Il 22 ottobre 1944 venne trasferito nel campo di sterminio di Dachau, dove morì di stenti e privazioni, a soli 36 anni, il 10 febbraio 1945. Nel 1990 lo Yad Vashem lo ha giudicato “Giusto tra le Nazioni”.

Nel pomeriggio, alle 16, il sindaco partecipa anche alla cerimonia in Prefettura per la consegna delle Medaglie d’onore attribuite dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto, mentre alle 18 sarà in Sinagoga, in piazza Mazzini, per la lettura di salmi e preghiere in ricordo dei deportati guidata dal rabbino Beniamino Goldstein.

Le attività dedicate al Giorno della Memoria, raccolte nel calendario unico a cura del Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento, sono iniziate nelle scorse settimane con incontri, film, appuntamenti culturali, progetti con le scuole, e continuano anche nei prossimi giorni, fino a febbraio.

Martedì 28 gennaio alle 18 in Galleria Europa “Incontri con autori e ricerche” dell’Istituto storico propone “Una questione finale. La letteratura dopo Auschwitz: Kafka, Benjamin, Celan e Levi”, dialogo tra Alberto Bertoni, docente all’Università di Bologna, e Francesca Negri, dell’Istituto storico.

Mercoledì 29 gennaio alle medie Marconi si svolge “Quale Memoria. Musica e testimonianze per non dimenticare”, con gli alunni delle terze in un percorso itinerante dentro la scuola per riflettere sulla memoria nelle forme più vicine a loro: letture, poesie, volti, voci, video, musiche.

UN LIBRO SUL MODENESE ANGELO DONATI

Matteo Al Kalak docente associato a Unimore dialoga con Ugo Pacifici Noja e Andrea Pettini, autori del libro “Angelo Donati. Pilota, banchiere, mecenate, cospiratore” (Mursia, 2020). La presentazione del libro, compresa nel calendario delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2020 a cura del Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento, si svolge giovedì 30 gennaio 2020 alle 17.30, all’Archivio Storico delComune a Palazzo dei Musei al primo piano con ingresso da largo Sant’Agostino e da viale Vittorio Veneto.

Pioniere dell’Aviazione militare durante il Primo conflitto mondiale, banchiere e filantropo, diplomatico, Angelo Donati (Modena 1885 – Parigi 1960) mise la propria ricchezza e le proprie amicizie al servizio dei più deboli. L’intensa attività diplomatica, durante le vessazioni antiebraiche, fu la copertura necessaria che gli consentì di mettere in atto l’ambizioso piano di salvataggio per migliaia di ebrei. Durante la Seconda guerra mondiale, infatti, nella zona della Francia occupata dalle truppe italiane, Donati, con grande coraggio, ottenne di salvare, con la collaborazione di autorità civile e militari italiane, migliaia di ebrei di diverse nazionalità.

All’Archivio Storico, sede della presentazione aperta liberamente a tutti fino a esaurimento dei posti disponibili, nell’ambito della mostra “Nomen omen. Le carte delle identità” attualmente in corso, è allestita anche documentazione facente parte del Fondo Ebraico conservato presso l’istituto comunale.

Durante l’incontro saranno eseguite musiche delle comunità ebraiche del Mediterraneo a cura dell’Ensemble Sensus. Al termine ci sarà un piccolo rinfresco a tema offerto dalla Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia

L’appuntamento è a cura di Biblioteche comunali e Archivio Storico del Comune di Modena, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia. Informazioni al tel. 059 2033450, o online (www.comune.modena.it/archiviostorico oppure su facebook archiviostorico.modena).

 

 

Deposizione di corona in Rettorato. Da sinistra, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro, il prefetto di Modena Pierluigi Faloni

















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