Sono arrivate le prime 500 scatole del gioco Regium Lepidi-Porcorum Bellum, la rivisitazione in chiave reggiana di un popolare wargame da tavolo pensata (e realizzata attraverso una piattaforma di crowdfunding) dall’associazione Nimêl Arşân. La distribuzione avverrà domenica 2 febbraio, alle Terme del colesterolo sotto i portici di Broletto, nel corso di una giornata che celebrerà l’intera provincia reggiana ed uno dei suoi principali testimonial: il maiale, che non a caso ha ispirato il nome sia dell’associazione no profit sia del gioco da tavolo, di cui è protagonista come pedina fino al potentissimo porcannone, che ovviamente non si muove a truppe ma…a trippe.
I dettagli dell’evento del 2 febbraio sono stati illustrati questa mattina a Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, che fin dall’inizio ha sostenuto l’iniziativa, dallo stesso presidente Giorgio Zanni e da tre promotori del gioco e dell’associazione no profit Nimêl Arşân: Alessandro Ghiacci di Albinea e Marco Setti di Rivalta , entrambi 28enni, ed il ventenne Luca Fiorini di Bagnolo (assente il quarto protagonista, Francesco Imovilli di Reggio). Con loro anche Davide Cocconi, il popolare Cocco delle Terme del colesterolo, altro sostenitore della primissima ora dei Nimêl Arşân.
“Anche oggi Palazzo Allende si apre alla cittadinanza ed in particolare ai giovani talenti reggiani, anche a conferma del percorso di riaffermazione di una Provincia che intende tornare ad esercitare appieno il proprio ruolo di ente promotore dell’intero territorio- ha spiegato il presidente Giorgio Zanni – Riattualizzare in chiave reggiana un gioco storico ci è parsa un’idea davvero fantastica per far conoscere ancora di più la nostra provincia. Abbiamo quindi voluto incontrare questi ragazzi, avendo modo di apprezzarne l’intraprendenza ed anche la professionalità quasi imprenditoriale, fino alla scelta innovativa di ricorrere al crowdfunding. Da subito, quindi, abbiamo deciso di sposare l’iniziativa, cercando di darle visibilità e concedendo il patrocinio gratuito della Provincia”.
”Oggi siamo davvero felici che il logo istituzionale della Provincia di Reggio Emilia appaia sulle bellissime scatole di questo avvincente ed istruttivo gioco, che trova anche il modo di rivendicare orgoglio le tante bellezze di tutti i nostri comuni – ha concluso il presidente Zanni – Credo che il Regium Lepidi possa trovare spazio anche in ludoteche e scuole e chissà che un domani i sindaci di Reggio e Rubiera non decidano di sfidarsi a colpi di dado e di porcannoni per decidere il tracciato della tangenziale…”.
“Quando, pochissimi giorni dopo aver iniziato a promuovere il crowdfunding, abbiamo ricevuto la telefonata del capo di gabinetto Federico Ferrari non volevamo crederci” – ha confermato il presidente dei Nimêl Arşân Alessandro Ghiacci -Abbiamo incontro lui e il presidente Zanni, ci hanno detto ‘considerate la Provincia come casa vostra’ e così è stato: il loro sostegno è stato davvero importante e siamo orgogliosi di aver trovato questo modo per far conoscere di più la storia e il fascino di un territorio che riteniamo fortemente, e ingiustamente, sottovalutato, forse perché meno bravo a vendersi delle vicine Parma e Modena”.
Abbia o meno contributo l’appoggio della Provincia, sta di fatto che l’iniziativa intrapresa pochi mesi fa dai quattro giovani reggiani ha riscosso un clamoroso successo. “Lanciata la campagna di raccolta fondi online con l’obiettivo di 6.000 euro, in poche settimane abbiamo raggiunto 21.300 euro, una somma davvero impensabile quando durante una serata tra universitari lanciammo quasi per scherzo l’idea del Porcorum Bellum come regalo di laurea per un nostro amico – ha raccontato Marco Setti – Siamo così riusciti a finanziare la produzione delle prime 500 scatole del gioco, che il 2 febbraio saranno consegnate ai sottoscrittori alle Terme del colesterolo, dove andavamo sempre a mangiare quando studiavamo in Panizzi”. “Il Cocco è stato un altro dei nostri preziosissimi sostenitori e il 2 febbraio allieterà la giornata con biscotti al Parmigiano-Reggiano e bottiglie speciali di Lambrusco per valorizzare altri prodotti tipici del nostro territorio, mentre l’amico Massimo Montanari, con il suo calesse trainato da asini, ci permetterà di far conoscere il gioco a tutti i reggiani del centro”, ha concluso Luca Fiorini.