Cacciava nelle Valli mirandolesi con un fucile che poteva contenere più di due colpi, arma non consentita in base alla legge 157 del 1992 sulla protezione della fauna selvatica.
Scoperto nel corso di un controllo della Polizia provinciale e dei Carabinieri Forestali il cacciatore, residente fuori provincia, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria che ha confermato il sequestro di fucile e munizioni, insieme al carniere costituito da tre anatre.
L’intervento, avvenuto nei giorni scorsi, fa parte dei controlli sull’attività venatoria programmati dalla Polizia provinciale in collaborazione con i Carabinieri Forestali su una vasta area in cui si effettua normalmente la caccia da appostamento.
La collaborazione tra Polizia provinciale e Carabineri Forestali è stata al centro anche di un recente incontro tra il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei e il nuovo comandante provinciale dei Carabineri Marco Pucciatti dove sono state delineate le linee per uno ulteriore sviluppo del coordinamento al fine di garantire un maggiore presidio del territorio, sull’attività venatoria e più sicurezza anche in materia ambientale.