Dai danneggiamenti all’interno dell’abitazione e all’autovettura, alle minacce e alle violenze nei confronti della madre colpevole di “tergiversare” nel dargli i soldi per soddisfare i suoi vizi, con particolare riguardo al consumo di droga. Condotte violente, quelle commesse da un 21enne residente nel comprensorio ceramico reggiano, portate avanti dall’aprile del 2018 ai danni della mamma 50enne vedova, con lui convivente.
Questa l’assurda vicenda portata alla luce dalle indagini dei carabinieri della stazione di Castellarano, le cui risultanze, condivise dalla Procura reggiana, hanno portato all’emissione del provvedimento di natura cautelare dell’allontanamento del giovane dalla casa dove conviveva con la madre, con la prescrizione del divieto di avvicinamento all’abitazione e da qualunque altro luogo frequentato dalla mamma e di mantenere comunque una distanza di almeno mezzo chilometro dai luoghi dalla stessa frequentati, vietandogli inoltre di comunicare attraverso qualsiasi mezzo con lei. Provvedimento di natura cautelare che ieri mattina è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Castellarano.
Il 21enne viene accusato di:
- maltrattamenti in famiglia per aver, con condotte reiterate, maltrattato la madre convivente tenendo atteggiamenti vessatori consistiti in minacce di morte e violenze (schiaffi e pugni) per ottenere elargizioni di danaro;
- estorsione continuata per aver costretto la madre, con minacce e violenze, a consegnargli periodicamente danaro in contante;
- lesioni personali aggravate per aver con schiaffi e pugni cagionato alla mamma lesioni personali.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il giovane, con problemi di tossicodipendenza, dall’aprile del 2018 ha iniziato a richiedere soldi alla madre. Richieste di importi di diversa natura (ad esempio 60 euro un giorno e la settimana prima 350 euro etc..) che hanno portato la donna in un forte stato di difficoltà economica, ma anche di grande stress emotivo per la paura delle conseguenze in caso di mancata corresponsione del danaro richiesto. L’escalation di violenze che ha visto la donna finire in ospedale a fine anno, hanno portato i carabinieri della stazione di Castellarano a relazionare la Procura che condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri ha chiesto ed ottenuto l’odierno provvedimento di natura cautelare, che eseguito dai carabinieri ha di fatto posto fine alle angherie che da quasi due anni la donna subiva.