Protagonista indiscusso della cultura mondiale, personaggio capace di attraversare i secoli rimanendo sempre attuale, il bardo dell’Avon ha lasciato in eredità trentasette opere teatrali, centocinquantaquattro sonetti e altri numerosi poemi, diventando lo scrittore più citato della letteratura inglese e simbolo indiscusso della cultura d’oltremanica. Ancora oggi, dopo oltre quattro secoli, c’è la necessità e la voglia di mettere in scena i drammi shakespeariani, che nonostante il tempo sembrano rimanere sempre attuali. Qual è l’elisir di lunga vita della sua produzione?
In che cosa consiste l’universalità del suo genio letterario? E’ nel racconto di sentimenti riconoscibili da tutti che si trova la chiave dell’eternità delle opere del drammaturgo inglese?
Venerdì 17 gennaio, alle ore 21.00 al Teatro Piccolo Orologio, lo si potrà domandare direttamente a Sir William Shakespeare in persona che sarà in scena, interpretato da un istrionico Woody Neri, con Shakespearology. Drammaturgia di Daniele Villa, regia collettiva di Sotterraneo, ovvero Sara Bonaventura, Claudio Cirri e Daniele Villa, produzione della compagnia stessa, premio Ubu 2018 con Overload.
Shakespearology rievoca il Bardo in persona in un one-man show che ribalta i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è Shakespeare che dice la sua, interrogando il pubblico di oggi.
Biglietti: €14 – €12. Per informazioni e prenotazioni: biglietteria@teatropiccolorologio.com, www.mamimo.it, 0522-383178 dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:30.