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Lunedì scorso al Tecnopolo Reggiane Parco Innovazione la presentazione itinerante degli eventi di Emilia 2020

Nell’anno che vedrà Parma ricoprire il ruolo di Capitale Italiana della Cultura, anche Reggio Emilia e Piacenza avranno una parte decisiva all’interno del progetto regionale Emilia2020, una serie di iniziative capaci di mostrare l’incredibile ricchezza e l’unicità dell’offerta del territorio nel suo insieme. Emilia2020 rappresenta l’occasione per Destinazione Turistica Emilia di evidenziare quanto un evento originariamente pensato per puntare i riflettori su una sola città possa allargare il proprio raggio e diventare l’opportunità di promuovere e coinvolgere un’area ben più ampia.

Le tre città emiliane finaliste per la candidatura a Capitale italiana della cultura 2020, ovvero Reggio Emilia, Parma e Piacenza, avevano affermato con una dichiarazione congiunta che, qualora la scelta della giuria fosse caduta su una delle tre, la designazione sarebbe stata accolta come una grande opportunità di promozione e crescita per tutti i partner coinvolti: Regione Emilia-Romagna, Destinazione Turistica Emilia, Comune di Parma, Comune di Reggio Emilia, Comune di Piacenza. L’esperienza originata dal lavoro congiunto delle tre città rende ora tangibile con Emilia 2020 la volontà di superare i campanilismi, e di vedere nella cooperazione e collaborazione tra territori, uno strumento fondamentale non solo per aumentare la competitività degli stessi, favorendo la visibilità e la distintività interna e internazionale, ma anche per generare un incremento dei flussi turistici verso le diverse destinazioni della vasta area.

Destinazione Turistica Emilia, peraltro nel 2018 ha potuto registrare un aumento del 6,8% degli arrivi e del 4,2% di presenze, con una consistente crescita del turismo degli stranieri e un’interessante tendenza alla destagionalizzazione.

Per illustrare i dettagli di un programma tanto vasto, composto da oltre 500 eventi e opere permanenti che accompagneranno i visitatori nel corso del 2020, Destinazione Turistica Emilia ha organizzato in collaborazione con i tre comuni di Reggio Emilia, Parma e Piacenza un road show nelle tre città capoluogo, che lunedì 9 dicembre, ha fatto tappa al Tecnolopolo Reggiane Parco Innovazione (Piazzale Europa 1). Rivolto agli operatori, ma anche a quanti erano spinti dalla semplice curiosità di sapere quale sarà concretamente l’entità del fermento che attraverserà le province interessate, l’appuntamento è stato condotto da Davide Rampello e ha visto alternarsi gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni culturali delle tre città e di Destinazione Turistica.

È emersa la volontà concreta di fare lavoro di squadra nella convinzione che “Uno più uno più uno non faccia tre, ma quattro, cinque, sei”.

Le strategie d’azione del programma di Reggio Emilia sono state individuate in quattro assi che leggono lo sviluppo sostenibile e inclusivo della città e costituiscono matrici di cultura e attrattività turistica. Asse 1: Rigenerazione urbana di aree di particolare interesse e nuove funzioni culturali (Area nord e Parco innovazione alle Reggiane, Progetto Ducato Estense, nuova ala del Palazzo dei Musei, Centro storico e Arena eventi Campovolo); Asse 2: Educazione, arti, tecnologie (progetti di Reggio Children e Fondazione Reggio Children, Reggionarra, Festival Fotografia Europea, Reggio Film Festival, Stagione teatrale, concertistica, lirica, di danza, programmazione della Fondazione Nazionale della Danza, mostre e attività promosse dalla Biblioteca Panizzi, dalla Fondazione Palazzo Magnani e dall’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Peri – Merulo”, Istoreco, ecc.); Asse 3: Creatività e innovazione sociale (Giovane Fotografia Italiana, Spazio Gerra, Remixing Cities, Archivio storico delle Officine Reggiane, Clab – Musei Civici); Asse 4: Promozione turistica e culturale della città e Internazionalizzazione (Fondazione E35, Reggio Emilia Città senza barriere, Turismo scolastico, Cultura del cibo e delle qualità gastronomiche).

“La cultura non starà al suo posto” è il claim scelto dal Comune di Reggio Emilia, a indicare un orizzonte di senso più ampio del prevedibile, differente, inclusivo e innovativo. Il ricchissimo calendario di Reggio Emilia per Emilia 2020, già avviato quest’anno e sostenuto da Iren in qualità di special sponsor, mostra un’attenzione a tutti gli ambiti di espressione artistica e intellettuale, in sinergia con le principali istituzioni e fondazioni culturali della città. Dopo le stagioni teatrali e le attività della Fondazione nazionale della danza, Il ritratto di dama del Correggio, esposizione del capolavoro del grande pittore emiliano visitabile fnel complesso monumentale dei Chiostri di San Pietro, What a Wonderful World. La lunga storia dell’Ornamento tra arte e natura, esposizione a palazzo Magnani e nei chiostri di San Pietro di opere di artisti come M. C. Escher, Pablo Picasso, Giacomo Balla, Warhol, Keith Haring e tanti altri; la mostra a Palazzo dei Musei dedicata alle celebrazioni del quarto centenario della traslazione dell’immagine miracolosa della Madonna della Ghiara appena inaugurata, Notte di luce, evento dedicato alle persone fragili, sabato 14 dicembre sarà la volta a Palazzo da Mosto della mostra Zavattini oltre i confini. Un protagonista della cultura internazionale, progetto espositivo per l’anniversario della morte del grande intellettuale reggiano, realizzato da Biblioteca Panizzi in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani, Regione Emilia-Romagna-IBC e Archivio Cesare Zavattini.

Tutti gli eventi si possono consultare sui siti eventi.comune.re.it comune.re.it/cultura www.visitemilia.com e http://www.parma2020.it
















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