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Controlli notturni dei carabinieri contro le “stragi del sabato sera”. Diverse le persone finite nei guai

Nell’ambito dei servizi tesi a garantire la sicurezza dei cittadini ed evitare le “stragi del sabato sera” la scorsa notte sono stati numerosissimi i controlli effettuati nei confronti dei guidatori. Ai conducenti fermati a cui è stato riscontrato un tasso alcolemico superiore a quello consentito mediante l’utilizzo dell’etilometro, è stato richiesto di fare un secondo controllo a distanza di pochi minuti, al fine di avere la piena certezza del loro stato. E ben 6 sono stati denunciati per aver guidato in stato di ebrezza.

A finire nei guai una cittadina ucraina del 1973 con tasso di 2,66 controllata a Carpi; un cittadino italiano del 1990 con tasso di 1,17 controllato a Carpi; un altro cittadino italiano del 1959 con tasso di 0,92 controllato a Maranello; un cittadino marocchino del 1989 con tasso di 2,49 controllato a San Martino Spino;una cittadina italiana del 1999 con tasso di 0,75 (neopatentata) controllata a Montese.

Sono stati inoltre segnalati amministrativamente: un cittadino italiano del 1986 con tasso di 0,73 controllato a Montese; e una cittadina rumena del 1987 con tasso di 0,80 controllata a Montese.

 

 

Una situazione a cui bisogna prestare la massima attenzione in quanto è un reato punito con diverse sanzioni a seconda del tasso alcolemico riscontrato al momento del fermo: la legge stabilisce attualmente il limite di 0,5 grammi/litro di alcol nel sangue, limite oltre il quale il conducente viene definito in stato di ebbrezza e quindi soggetto a provvedimenti sanzionatori.

La guida con un tasso di alcol nel sangue tra 0,5 e 0,8 grammi/litro viene punita con sanzioni amministrative da 532 a 2.127 €, decurtazione di 10 punti della patente e sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

Se il tasso è tra 0,8 e 1,5 grammi/litro ammenda da 800 a 3.200 €, arresto fino a sei mesi e sospensione della patente da sei mesi ad un anno.

Se il tasso supera 1,5 grammi/litro ammenda da 1.500 a 6.000 euro, arresto da 6 mesi a un anno, sospensione della patente da uno a due anni, periodo raddoppiato nel caso in cui il veicolo appartenga ad una persona diversa.

Nel caso in cui l’infrazione di ebrezza alla guida è ripetuta nell’arco di due anni: la patente viene revocata.

Vi è inoltre “tolleranza zero” per i conducenti con meno di 21 anni, per i neopatentati (patente da meno di 3 anni) e per i conducenti professionali o con patente C,D ed E e di autoveicoli che superano le 3,5 tonnellate. Queste categorie non possono bere alcol ed il limite alcolemico per loro è di 0 grammi/litro.

Quando il tasso alcolemico misurato supera 1,5 g/litro, l’auto è sottoposta a sequestro e, con la sentenza di condanna, viene definitivamente confiscata dallo Stato, a meno che non appartenga a persona estranea al reato.

Ovviamente il sottoporsi alla prova con l’etilometro è facoltativo, ma chi si rifiuta di sottoporsi al test (soffiare attraverso un boccaglio monouso in un apparecchio che misura la percentuale di alcol nel sangue attraverso l’aria espirata) si vedrà applicare la sanzione più grave, ovvero quella corrispondente alla presenza di oltre 1,5 grammi/litro di alcol nel sangue.
















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