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10 anni di solidarietà: oltre 200 persone per il compleanno della Casa del Volontariato di Carpi

Compleanno Casa del Volontariato (ph Giulia Mantovani)

Una grande festa del volontariato della comunità, con oltre 200 partecipanti, le storie dei volontari e le canzoni di Alberto Bertoli: si è svolta ieri, a Carpi, presso il Centro sociale Guerzoni, la festa per i 10 anni della Fondazione Casa del Volontariato, inaugurata nel 2009.

Oltre a Corrado Faglioni e Nicola Marino, Presidenti rispettivamente della Fondazione CR Carpi e della FCV, che ne è ente finalizzato al sociale, e ai rappresentanti delle Istituzioni, alla festa, allietata dalle canzoni di Alberto Bertoli e dalle prelibatezze cucinate dallo staff di volontari del Guerzoni, hanno partecipato oltre 200 persone, molte delle quali appartenenti alle associazioni di Carpi, Novi di Modena e Soliera, venite a prendere parte a una serata di allegria ed emozioni dedicata soprattutto a loro.

Sul palco si sono infatti alternati i racconti di solidarietà, impegno e passione di una parte del no profit del territorio: dai referenti delle prime realtà entrate nel ‘condominio della solidarietà’ di via Peruzzi, come Andrea Maccari della Cooperativa sociale ‘Il Mantello’ e Giulio Lazzaretti del Comitato comunale soggiorno anziani, passando per Francesca Canova, insegnante delle corali di USHAC (Unione Sportiva Handicap Carpi) e Gruppo Parkinson, fino a Emanuel Pinto, de ‘I giovani per Carpi’, ultima associazione entrata nella Casa, che ora ne ospita ben 62.

Una realtà, quella della Casa del Volontariato, in cui nascono molti progetti di rete, condivisi tra più associazioni, anche esterne alla struttura. A tale proposito, hanno richiamato l’importanza dei progetti comuni Luigi Lamma, della Fondazione Progetto per la Vita, che si occupa di favorire l’autonomia dei ragazzi disabili, Massimo Morselli di Porta Aperta e Recuperandia e Fulvio Ferrarini di Dedalo, realtà, queste ultime due, attente alle fragilità di tipo economico e sociale. Inquilini della Casa del Volontariato sono anche molte associazioni che riguardano la prevenzione e i sani stili di vita: uno spaccato, quest’ultimo, portato sul palco dalla voce di Alessia Ferrari di GAFA (Gruppo Assistenza Familiari Alzheimer), da Milena Fornasari di ACAT (Club Alcologici Territoriali), da Mario Druda, beneficiario del supporto fornito dall’associazione per la lotta all’Ictus ALICe, e da Maria Grazia Lugli, della ‘Rete Non giocarti il futuro!, che da anni si impegna a sensibilizzare sui pericoli e le nefaste conseguenze causate dal diffondersi del gioco d’azzardo. Della Casa del Volontariato come spazio di solidarietà e cittadinanza attiva hanno poi raccontato, infine, Benedetta Tamelli del Presidio Libera ‘Peppe Tizian’, l’insegnante di ‘Ero Straniero’ Bruno Spaggiari, Stefano Malaguti della Protezione Civile e la giovane volontaria Martina Massaro, che ha conosciuto il no profit attraverso il ‘Progetto Volo’, realizzato insieme al Centro Servizi per il Volontariato, per poi non smettere più di frequentare l’associazione ‘Al di là del muro’, attiva rispetto ai temi del disagio mentale.

Un ricordo commosso è stato quello rivolto da Mauro Benincasa, primo Presidente della FCV, alla memoria di Lamberto Menozzi, che a lui succedette nella guida dell’ente che amministra il condominio di via Peruzzi.

Nel corso della serata sono stati poi proiettate numerose interviste ad altre realtà del Terzo settore, realizzate con la collaborazione di Danilo Baraldi del Gruppo Fotografico Grandangolo.

“È bellissimo vedervi qui tutti insieme – ha commentato il Presidente della Fondazione Casa del Volontariato Nicola Marino – perché questa è un’occasione per dirvi grazie: grazie della passione silenziosa che mettete nei piccoli, grandi gesti di ogni giorno. Senza di voi, le nostre comunità sarebbero molto meno solidali e accoglienti. L’obiettivo è quello di continuare a operare insieme, coordinandoci sempre di più, per far sì che la Casa del Volontariato continui a essere quella fucina di progetti e quel punto di riferimento per chiunque voglia impegnarsi e donare parte del proprio tempo a rendere il territorio un posto migliore”.

 

















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