Tre appuntamenti per parlare di una patologia, la celiachia, che impatta in modo significativo sulla qualità di vita di chi ne soffre ma con cui è indispensabile imparare a convivere. “Parliamo di celiachia” è il nome del ciclo di incontri organizzato dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell’Azienda USL di Modena e rivolto ai celiaci diagnosticati di recente e ai loro familiari.
Il primo appuntamento è per martedì 12 novembre: dalle 18.30 alle 20, nella Sala Verde del Centro Servizi AUSL (Strada Martiniana, Baggiovara di Modena), insieme ai professionisti del SIAN verrà affrontato il tema degli alimenti senza glutine e delle contaminazioni in cucina. “Etichettatura e sana alimentazione nella celiachia” è il tema del secondo incontro, che si terrà martedì 19 novembre sempre dalle 18.30 alle 20 nella Sala Verde del Centro Servizi. Martedì 3 dicembre, dalle 14 alle 17 (la sede verrà comunicata in seguito agli interessati), la chiusura con il corso pratico di cucina senza glutine, per la preparazione di tortellini, tagliatelle e altri formati di pasta, gnocco fritto e tigelle (impasto e cottura) e pane.
Come iscriversi – Per partecipare si deve comunicare l’adesione tramite posta elettronica all’indirizzo celiachia@ausl.mo.it, scrivendo nome e cognome dei partecipanti: entro il 9 novembre per il primo incontro; entro il 16 novembre per il secondo incontro; entro il 30 novembre per il corso di cucina. È raccomandata la partecipazione a tutti gli incontri.
La malattia – La celiachia è una malattia cronica causata dall’intolleranza permanente al glutine. Ciò significa che le persone con celiachia sono intolleranti, per tutta la vita, ad un insieme di proteine contenute in vari cereali fra cui frumento, orzo, farro e segale. Quando una persona con celiachia mangia alimenti che contengono glutine, si innesca un’infiammazione dell’intestino tenue che, ripetuta nel tempo, può danneggiarne i tessuti portando, tra l’altro, alla scomparsa dei villi intestinali, importanti per l’assorbimento di tutti i nutrienti. L’unica terapia disponibile per le persone con celiachia è quella di seguire, per tutta la vita, una dieta a base di alimenti privi di glutine. La ristorazione collettiva (mense scolastiche, ospedaliere, socio-assistenziali e aziendali), già da tempo, si è organizzata per fornire pasti senza glutine e, su richiesta dell’interessato, questa tipologia di produzione è diventata obbligatoria. Negli ultimi anni sono aumentati anche i prodotti senza glutine in commercio e sempre più bar, ristoranti ed artigiani del settore alimentare sono in grado di somministrare o fornire alimenti senza glutine. Ciò ha migliorato notevolmente la vita dei celiaci, che comunque devono essere continuamente aggiornati sulle precauzioni da prendere per mantenere una buona salute e non incorrere in riacutizzazioni della malattia.