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Agroalimentare, ‘no dazi’ priorità numero uno per l’Europa. Oggi il presidente Bonaccini a Bruxelles

I dazi americani preoccupano l’Europa e sono la priorità numero uno per l’agroalimentare della Ue. Già al lavoro sulle prime misure a tutela delle produzioni di qualità, di cui l’Emilia-Romagna detiene il record con 44 prodotti Dop e Igp: uno stanziamento iniziale di 200 milioni di euro per la promozionesul mercato europeo e quello estero di tali prodotti e fondi da attivare per le imprese colpite dai dazi.

A confermarlo è Elisabetta Siracusa, vice-capo di gabinetto aggiunto di Phil Hogan, commissario europeo uscente all’Agricoltura. Le sue parole, nel corso dell’incontro di oggi a Bruxelles con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, riflettono il pensiero del commissario europeo, in procinto di assumere la delega al Commercio nel nuovo esecutivo Ue guidato dalla presidente Van Der Leyen.
Al centro dell’incontro – dopo la manifestazione ‘NO DAZI’ di giovedì scorso che ha visto insieme, a Bologna, Regione, agricoltori, produttori e rappresentanti dei Consorzi Dop e Igp dell’Emilia-Romagna – l’allarme e le ripercussioni delle barriere doganali volute dal presidente Trump per il comparto dell’agroalimentare emiliano-romagnolo, fatto di eccellenze apprezzate in tutto il mondo, tante imprese per tantissimi posti di lavoro, che vale 8 miliardi export, di cui l’8% verso gli Usa.
In gioco ci sono il presente – dal 18 ottobre alcune aziende stanno già pagando dazi aggiuntivi del 25% sul mercato Usa – e il futuro delle imprese del settore e i posti di lavoro di chi contribuisce ad affermare la qualità delle nostre produzioni Dop e Igp.

“Chiediamo all’Europa di difendere l’economia dei nostri territori- ha affermato il presidente Bonaccini-, fatta anche di tanti prodotti straordinari dell’agroalimentare e del cibo. Abbiamo bisogno di sostegno per salvare il lavoro e il reddito dei nostri agricoltori, tutelare l’unicità delle nostre produzioni, difendere le nostre 44 Dop e Igp, un primato in Europa, da falsi e contraffazioni e continuare a promuovere sul mercato Usa tutti i nostri prodotti”.
“Abbiamo una piattaforma pronta- ha chiarito Bonaccini- e già approvata all’unanimità dall’Associazione delle Regioni europee per i prodotti d’origine, Arepo. Si tratta di tre punti fondamentali e imprescindibili per l’Emilia-Romagna: fondo di riserva di crisi, quota risorse per i Consorzi delle indicazioni geografiche e priorità dei punteggi nei bandi”.

In sintesi, la prima richiesta riguarda l’integrazione del fondo di riserva per le crisi da destinare al supporto dei produttori colpiti da dazi. Con il secondo punto si chiede di prevedere una quota di risorse a favore dei consorzi delle indicazioni geografiche (IG) Dop e Igp per la tutela legale nei Paesi non coperti da trattati bilaterali. Infine, come terzo punto, occorre prevedere dei punteggi di priorità nell’ambito dei bandi del Regolamento Ue 1144/2014, per progetti ed azioni promozionali delle Ig colpite dai dazi proprio su quei mercati in cui sono stati imposti.

La vice-capo di gabinetto, Siracusa, nel ribadire la grande preoccupazione per i dazi e la vicinanza del commissario Hogan all’Emilia-Romagna, ha appunto anticipato due misure europee pronte a partire nel 2020. La prima che riguarda proprio la promozione, che potrà contare per la prima volta su un plafond di circa 200 milioni di euro per azioni sui principali mercati esteri, tra cui il nord America e l’Asia. La seconda misura riguarda pacchetti di fondi di promozione che possono essere utilizzati in situazioni di crisi o per fornire ulteriori risorse ai programmi di promozione all’interno dell’Unione europea o sui mercati esteri”. In conclusione,  ha sottolineato la costante attenzione di Hogan al tema della protezione dei prodotti Dop e Igp, atteggiamento che porterà con sé nel suo futuro ruolo di Commissario al commercio.
















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