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Filcams-Cgil, Flai-Cgil, Filt-Cgil, Fai-Cisl, Fisascat-Cisl, Uil-Trasporti: sciopero all’Italpizza domani lunedì 4 novembre

Mentre l’assemblea dei lavoratori del 30 ottobre scorso ha deciso di proseguire la mobilitazione in Italpizza con un’intera giornata di sciopero per domani lunedì 4 novembre con presidio in mattinata davanti ai cancelli a partire dalle ore 5, Filcams-Cgil, Flai-Cgil, Filt-Cgil, Fai-Cisl, Fisascat-Cisl, Uil-Trasporti, secondo il loro punto di vista, forniscono chiarimenti alla nota stampa dell’azienda diffusa nei giorni scorsi:

  • Perché Italpizza ha fatto un comunicato stampa sulla rottura della trattativa?

Perché Italpizza ha paura dello sciopero proclamato per lunedì 4 novembre e vuole che non riesca.

  • Perché Italpizza punta il dito contro i sindacati?

Italpizza punta il dito contro i sindacati per dividerli, come ha sempre cercato di fare. Le categorie di Cgil, Cisl e Uil hanno rotto la trattativa insieme, hanno fatto l’assemblea insieme e hanno proclamato lo sciopero insieme, come dimostra il volantino distribuito a tutti i lavoratori.

  • Perché Italpizza continua a dire che il Contratto delle Pulizie è migliore?

Italpizza continua a dire che il Contratto delle Pulizie è migliore perché permette un notevole risparmio economico all’azienda.

  • Perché Italpizza dice che il punto di rottura della trattativa è la pretesa dei sindacati di decidere chi inquadrare come dirigente, come operaio o come impiegato?

Per confondere le informazioni e creare confusione. Le Organizzazioni Sindacali semplicemente si rifiutano di penalizzare diritti e mansioni già acquisite Il punto di rottura della trattativa è stato innanzitutto sugli aumenti economici per i lavoratori di Cofamo. I sindacati hanno chiesto aumenti economici, Italpizza li ha rifiutati.

Facciamo un esempio.

Posizione dei sindacati: il Contratto della Logistica prevede il 4° livello per chi svolge le funzioni di carrellista (pari a una paga base contrattuale di 1.620 euro al mese); oggi invece la paga base di un carrellista dentro Italpizza varia da 1.200 a 1.300 euro al mese; i  sindacati potrebbero essere disponibili  a ragionare di aumenti progressivi ma con tempistiche accettabili per i lavoratori , per arrivare da 1.200/1.300 a 1.620 euro al mese.

Posizione di Italpizza: Italpizza sostiene invece che tutti gli aumenti economici del passaggio contrattuale devono avere come riferimento l’ultimo livello del Contratto della Logistica, il 6° J, che ha una paga base di 1.328 euro/mese, quindi per i lavoratori di Cofamo la paga base dovrebbe alzarsi solo da 1.200/1.300 euro al mese a 1.328 euro al mese.

Questo è stato il vero punto di rottura: Italpizza vuole fare un passaggio di contratti nazionali a costo zero.

  • Perché Italpizza dice che c’è stata una rottura dentro la delegazione sindacale?

Italpizza non solo vuole dividere i sindacati tra loro, ma vuole anche dividere i sindacati al loro interno. E’ normale che in una trattativa così lunga (quasi 12 ore) ci siano posizioni diverse(si chiama democrazia) ed è normale che non tutti siano presenti per tutte le 12 ore. Da parte nostra non ci abbassiamo a raccontare pubblicamente i retroscena e i pettegolezzi sul comportamento tenuto in trattativa dal direttore di Italpizza o dagli altri soggetti  presenti in trattativa.

  • Perché Italpizza racconta che gli appalti sono stabili?

Perché vuole fare bella figura davanti all’opinione pubblica. I lavoratori conoscono tutti i datori di lavoro avuti nel corso degli anni dentro Italpizza: Consorzio Powerlog, Cooperativa Vega (in fallimento con 3 mln di euro di debiti), Cofamo, Log-Italia, Logifood (in fallimento con 3 mln di euro di debiti), Logicamente, Trasmec Log, Service Plus, Evologica.

  • Perché Italpizza dice che il TFR è garantito?

Bene, se è così, basta scrivere nero su bianco che Italpizza garantisce immediatamente il TFR ai lavoratori soggetti al cambio di appalto.

  • Perché Italpizza dice di essere disponibile a riprendere la trattativa?

Per smontare e annullare lo sciopero, senza però concedere nulla. Italpizza dice che è pronta a riprendere la trattativa, senza dare però alcuna garanzia di riprendere la trattativa sugli aumenti economici, che è il vero punto di rottura.

Italpizza è disposta sì o no a dare gli aumenti economici del Contratto della Logistica? E di farlo con tempistiche accettabili per i Lavoratori? Questo è l’argomento di discussione. Italpizza invece vuole parlare solo di sindacati e vuole che i lavoratori parlino dei sindacati invece che dei loro aumenti economici  spostando così l’attenzione di tutti dai veri problemi di questa vertenza…

  • Perché Italpizza minaccia di far saltare anche l’accordo con Evologica, la società appaltatrice delle attività produttive, e di azzerare tutto?

Per diffondere paura tra i lavoratori e cercare di annullare lo sciopero già deciso. Ad oggi i lavoratori sono ancora a zero, sia con gli aumenti economici, sia con il passaggio dei contratti, quindi è una minaccia che non fa paura. Se sarà così, semplicemente riprenderanno le mobilitazioni per ottenere il pieno rispetto dei Contratti Nazionali di lavoro.

(Filcams-Cgil, Flai-Cgil, Filt-Cgil, Fai-Cisl, Fisascat-Cisl, Uil-Trasporti)

















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