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La Perla, dichiarazione dell’assessore al lavoro Marco Lombardo

In merito all’accordo raggiunto oggi al Ministero del Lavoro per la vertenza de La Perla, l’assessore comunale al lavoro, Marco Lombardo, dichiara quanto segue:

“Per le lavoratrici de ‘La Perla’ l’accordo raggiunto oggi evita lo scenario peggiore, aperto alcuni mesi fa con le 126 lettere di licenziamento. È il risultato di un lavoro impegnativo, raggiunto in primo luogo grazie alla tenace volontà delle lavoratrici e dei sindacati che non hanno mai ceduto.
In qualità di assessore al lavoro ho seguito in questi mesi, insieme alla Regione Emilia-Romagna, tutti i passaggi di questa vertenza, auspicando la costruzione di uno scenario diverso che combinasse l’utilizzo della Cassa integrazione guadagni con un serio piano di incentivi al pensionamento per le lavoratrici più adulte. L’accordo, raggiunto oggi davanti al Ministero del Lavoro, che dà il via libera alla CIGS per un anno per 65 lavoratrici, unitamente ad un piano di incentivi all’esodo, sulla base dell’accordo sottoscritto ieri notte all’Agenzia regionale per l’impiego, sana la frattura con la città aperta dalla procedura di mobilità collettiva e rappresenta un passo in avanti. Per coglierne a pieno gli effetti credo sia opportuno aspettare dicembre, per comprendere l’entità del numero dei lavoratori e delle lavoratrici che sceglieranno l’incentivo all’esodo. Solo allora sapremo se sarà superata la frattura aperta dalla procedura di mobilità; l’auspicio è che la nuova proprietà abbia compreso quanto la storia de ‘La Perla’ sia intimamente legata al nostro territorio. La Perla è molto più di un brand di lusso: è un patrimonio produttivo che ha fatto la storia dell’eleganza femminile e dell’emancipazione della donna. Il rilancio dell’azienda non può ripercuotersi esclusivamente sulla riorganizzazione aziendale e sulla diminuzione di posti di lavoro, resasi necessaria per l’insostenibilità economica dell’azienda per responsabilità pregresse.
Ogni lavoratrice che deciderà di lasciare La Perla rappresenterà una competenza in meno per un’azienda che era composta di eccellenze nella lavorazione del tessile.
L’accordo raggiunto oggi, grazie anche all’attenzione del Governo, obbliga noi tutti a vigilare concretamente su quali saranno i futuri passi del management aziendale per il rilancio industriale della storica realtà bolognese. Il Comune di Bologna continuerà a tenere alta l’attenzione per salvaguardare la capacità produttiva dell’azienda e tutelare la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori”.

















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