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Progetto Tutor e ridimensionamento ufficio cultura: le risposte alle interrogazioni presentate durante il Consiglio comunale

L’interrogazione che ha aperto, ieri sera, i lavori del Consiglio Comunale era a firma di Mimma Savigni e Giulia Pigoni del Partito Democratico, avente ad oggetto “Progetto Tutor”.

“Da diversi anni – si legge nell’interrogazione – l’Amministrazione di Sassuolo promuove e sostiene, tra le altre azioni per l’inserimento degli alunni con disabilità nelle scuole di ordine e grado, un progetto di integrazione scolastica equivalente al progetto Tutor…nel 2019 la Delibera di Giunta è stata approvata solo in data 8 ottobre 2019, è stata pubblicata il 18 ottobre e il termine di presentazione dei progetti scade il 5 novembre, ad anno scolastico già avviato…tenuto conto del fatto che alla presentazione da parte dell’Asp o Odv delle seguire l’iter burocratico di approvazione e assegnazione dei contributi da parte dell’Amministrazione, e da parte dell’Asp o Odv deve effettuarsi il reperimento dei volontari e la loro assegnazione, di concerto con le istituzioni scolastiche, ai casi indicati dalle scuole; il che fa presupporre che l’attività dei volontari possa cominciare ad essere effettiva solo dopo parecchio tempo dall’inizio dell’anno scolastico…si chiede il motivo di tale ritardo nell’approvazione della delibera, e le sue eventuali ricadute sull’iter del progetto, considerati i tempi scolastici”.

Ha risposto all’interrogazione l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Corrado Ruini.

“Per rispondere in modo esaustivo all’interrogazione mi sembra opportuno fare una breve sintesi storica di cosa è successo negli anni precedenti. Fino all’a.s. 2013/2014 compreso sono stati erogati per più di 20 anni contributi direttamente alle scuole superiori per la realizzazione dei progetti Tutor a favore degli alunni con disabilità lievi con certificazione L. 104/92. A seguito della mancata disponibilità ad assumersi la gestione diretta e amministrativa di questo progetto da parte delle scuole, a partire dall’a.s. 2014/2015 si è iniziato a cercare con avviso pubblico, con contenuti e modalità condivise dai comuni del distretto di Sassuolo, un’associazione disponibile alla gestione di questo progetto.

La prima dgc che approva il contenuto dell’avviso e dello schema di convenzione è stata la 136 del 7/10/2014, il relativo avviso pubblico ha avuto la scadenza del 27.10.2014 ma l’associazione che aveva validamente risposto alla manifestazione di interesse, a causa del fatto che era la 1^ volta che si effettuava questa particolare procedura, ha dovuto presentare documentazione a integrazione sia entro il 7 novembre 2014, che entro il 26/11/2014, e la relativa d.d. di approvazione convenzione è la n. 592 del 18/12/2014 e il relativo contratto è stato stipulato solo nel 2015: quindi le attività presso le scuole sono potute iniziare solo nel 2015.

La seconda dgc di approvazione convenzione è stata la n. 150 del 03.11.2015, a seguito dell’esito dell’avviso pubblico prot. n. 32448/2015 pubblicato nel periodo 22 settembre – 5 ottobre 2015, e la relativa convenzione è stata stipulata solo il 1° dicembre 2015: quindi anche per questo a.s. l’associazione ha potuto iniziare la sua attività nelle scuole solo a partire dal mese di dicembre 2015.

N.B.: nei primi 2 anni, a causa della radicale trasformazione procedurale attuata, c’era stata a livello distrettuale incertezza su quale iter adottare, dall’a.s. 2016/2017 è stato invertito l’ordine tra provvedimento dirigenziale e quello della giunta, e così è stato effettuato un iniziale passaggio, di approvazione indirizzi, in giunta, la dgc 119 del 19/07/2019, poi è stato pubblicato l’avviso nel periodo 1-19 settembre 2016, ma la convenzione è stata stipulata solo in data 12/01/2017: quindi anche per questo a.s. gli interventi a scuola sono stati attuati solo da gennaio in poi.

Nell’a.s. 17/18 la delibera è stata la n. 123 del 25/07/2017, l’avviso è stato pubblicato nel periodo 4-26 settembre, la dd di approvazione concessione contributo è stata la n. 186 del 6.10.2017, il contratto è stato stipulato il 20/10/2017 (primo anno in cui si è riusciti a partire con il progetto a scuola nel primo quadrimestre)

Infine, nell’a.s. 18/19 la dgc è stata la n. 142 del 26/7/18, l’avviso è stato pubblicato nel periodo 31/8-21/9/18, il contratto è stato stipulato in data 12/11/2018 (2° anno in cui si è riusciti a partire dal 1° quadrimestre)

Per quanto riguarda questo a.s. il progetto Tutor è stato uno dei primi progetti cui abbiamo lavorato. Ho convocato il dottor Caminati, presidente dell’unica Associazione, la Concresco, che per 5 anni di seguito ha generosamente risposto alle diverse manifestazioni di interesse che sono state pubblicate nel distretto anno per anno, che mi ha esposto in modo molto circostanziato le sue perplessità riguardo al modo in cui il progetto è stato impostato.

Ho richiesto che queste legittime istanze venissero articolate in forma scritta, in modo da poter valutare, insieme ai colleghi assessori degli altri comuni del distretto, le possibili migliorie da apportare.

Dopo un’attenta analisi del documento redatto dall’associazione, e la gentile collaborazione dei tecnici dei quattro comuni, abbiamo deciso di redigere il bando in essere per una serie di motivazioni condivise. Queste sono in sintesi legate alla diversità strutturale del tipo di servizio che l’associazione propone. In parole semplici è altro rispetto al servizio Tutor come, certamente condivisibile e di assoluto valore, ovviamente molto più in linea e sintonia con la mission dell’Associazione Concresco, ma differente.

Pertanto, si è pensato di raccogliere il suggerimento e l’istanza dell’associazione integrando il contenuto dell’avviso pubblico della manifestazione di interesse e del relativo schema di convenzione. A tal proposito si sottolinea che tutti i punti, dalla lettera a) alla lettera e) del citato avviso pubblico nella parte relativa a Contenuti e Finalità del Progetto…, nonché nel relativo schema di convenzione allegato, sono stati integrati dando titolarità all’Associazione non solo delle attività organizzative ma anche, sempre in accordo con l’Istituzione scolastica, di quelle progettuali da realizzare sia in ambito scolastico che extrascolastico e con attenzione al progetto di vita specifico del singolo ragazzo .

La tempistica si è allungata di oltre un mese – ai primi di settembre il documento era pronto – visto che le richieste del servizio sono pervenute tutte da un unico istituto, il Morante, che si era detto intenzionato, su richiesta dei suoi docenti, ad assumersi di nuovo direttamente la gestione dei progetti. Dopo circa tre settimane di rinvii e mancate risposte su mia personale telefonata in cui cortesemente indicavo una risposta chiara; un sì o un no, in data 3/10/2019, la Direttrice amministrativa dell’Istituto ha dichiarato la sua indisponibilità ad assumere direttamente questa gestione (dichiarazione effettuata tramite e-mail ed assunta agli atti sub prot. n. 36504 del 3/10/19).

Questa la dettagliata spiegazione del ritardo, che mi permetto di definire curioso viste le “performance” dei precedenti anni. Le assicuro che sarà mia cura nel caso auspicabile vi sia una risposta positiva alla manifestazione d’interesse, dare rapido avvio al servizio riducendo il più possibile i tempi di attraversamento amministrativo, nell’interesse dei destinatari del servizio”.

***

La seconda interrogazione, discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera, era a firma Giulia Pigoni e Mimma Savigni del Partito Democratico, avente ad oggetto “Ridimensionamento ufficio cultura e linee di indirizzo”.

“Considerato che è in atto un pesante ridimensionamento delle risorse umane dell’ufficio cultura – si legge nell’interrogazione – rammentando l’importante investimento che è stato fatto negli anni scorsi nel settore cultura , che ha visto pressochè triplicarsi il numero degli eventi promossi in città…si chiede quali siano le reali intenzioni dell’Amministrazione per quanto riguarda il settore cultura. Quali investimenti si intendono fare in termini di risorse economiche, se corrisponde al vero che si effettuerà una diminuzione dei fondi destinati alle manifestazioni di grande richiamo, o promosse dall’ufficio cultura. Quali prospettive ci sono in termini di programmazione del personale, visto il recente spostamento di risorse umane dall’ufficio cultura”.

Ha risposto all’interrogazione l’Assessore alla Cultura Angela Ruini.

“Credo che come Vicesindaco della passata amministrazione, lei dovrebbe avere un’idea molto chiara di quali sono i servizi essenziali e non essenziali, dove si è speso troppo e dove poco, ma soprattutto quali sono le difficoltà della nostra città. Rispondo subito che definire “pesante ridimensionamento delle risorse umane” lo spostamento di una persona dall’Ufficio Cultura ad un altro settore, è oggettivamente un voler esagerare una legittima e ponderata scelta organizzativa. Vi era necessità di una figura professionale di rilievo capace di rispondere alle esigenze del settore cui è stata destinata. Il comparto cultura, all’interno del processo di riorganizzazione dei diversi settori, ha comportato l’accorpamento degli uffici cultura, istruzione, politiche giovanili, sport e sociale sotto il coordinamento di un’unica Dirigente che per competenze e, soprattutto, in virtù di una grande motivazione e disponibilità, ha assicurato un sostanzioso apporto anche nella fase operativa oltre che direzionale. Questo rafforzato dall’ottimo livello qualitativo delle risorse disponibili in forza ai sopracitati servizi. Pertanto, nulla di così eclatante. Nelle attente e accurate valutazioni relative alle conseguenze di questa scelta, vi è stata anche la considerazione che il passaggio, oltre che legittimo e regolare secondo la norma vigente, non comporta alcun tipo di diminuzione professionale. Auspichiamo pertanto che il buon senso e il rispetto per le, purtroppo, molte persone che sono in difficoltà per mancanza di occupazione, non si voglia enfatizzare eccessivamente la nostra decisione sollevando un “caso”. In merito al censimento delle sedi delle associazioni, abbiamo appurato che manca dal 2011 e, quindi, a nostro avviso è non solo necessario ma indispensabile. Vi sono diverse posizioni da regolarizzare a vario titolo. Inoltre pensiamo sia doverosa la trasparenza richiestaci da tanti cittadini. Chiarezza e uguaglianza sono per noi fondamentali, per questo le comunico che , ad oggi, non vi è alcun atto di Giunta poiché ancora allo stato di intenzione come abbiamo comunicato agli organi di stampa. Relativamente alle nuove norme per la concessione del patrocinio alle associazioni, mi risulta che in questi cinque anni non siano mai stati interpellati i responsabili dell’organizzazione dei servizi, per chiedere loro quali difficoltà riscontrassero nella gestione dei patrocini e quali strategie migliorative si potessero mettere in atto per ottimizzare il loro lavoro, assicurando così agli organizzatori degli eventi la massima efficienza. Ebbene, noi lo abbiamo fatto, anche velocemente e la modifica del regolamento per la concessione dei patrocini alle associazioni è il frutto di un’attenta analisi delle richieste da parte delle stesse, anzi vi comunico che è in atto una revisione del regolamento di assegnazione delle sedi, che verrà discusso nel prossimo Consiglio Comunale.

Da qui la necessità di tempi organizzativi ben precisi per il servizio di logistica. Sinceramente non riesco a capire il termine finestra temporale da voi citato, “che non garantirebbe la presenza di relatori e musicisti…”, penso che le associazioni programmino le attività ben prima di un mese dalla loro effettiva attuazione. Nel corso della recente consulta della cultura, le ricordo che è stata la prima occasione dove non vi è stato il tempo materiale per parlare di linee guida, visione e priorità. E questo principalmente perché mi sono ritrovata ad assistere a controversie fra associazioni per situazioni di conflitto preesistente a questa Amministrazione. Nonostante questo, ho confermato la maggior parte delle iniziative in essere da parte delle associazioni.

Veniamo ora al quesito quali investimenti si intendono fare e se è vero che si effettuerà una diminuzione dei fondi destinati alle manifestazioni di grande richiamo. Per entrare nello specifico, la programmazione dello spazio Crogiolo Marazzi è stata perfezionata e, a fine novembre, inizieranno rassegne cinematografiche a tema, vista la mancanza da diversi anni di un luogo in cui i cittadini possano usufruire di proiezioni. A questo abbiamo aggiunto la possibilità di arricchire le proiezioni con interventi da parte di relatori e giornalisti che introdurranno le rassegne. La programmazione prevedrà un numero di serate superiore all’anno precedente con un costo molto inferiore. Il progetto Sassuolocittattiva, che coinvolge le associazioni nella programmazione estiva dei parchi di periferia, è stato confermato per l’importante rilevanza sociale e culturale. Confermata la stagione di Primavera in Auditorium organizzata dalle associazioni, oltre al FestivalFilosofia. Questi sono alcuni dei progetti confermati e proposti dalla passata amministrazione a cui aggiungeremo la programmazione del mese dedicato alla donna con eventi ed incontri a tema e tutta la programmazione estiva organizzata dal Comune in collaborazione con le associazioni. Proseguiranno le attività di valorizzazione storica e l’ottimo lavoro di promozione promosso dalla biblioteca. Quindi, nonostante la giunta di centrodestra, la cultura a Sassuolo si farà, ma con raziocinio e buon senso.

Mi permetta un pensiero: ritengo “curiosa” se non paradossale una cultura che promuove, all’interno dei suoi spettacoli il concetto di accoglienza, integrazione, tematiche sociali e, poi, spende cifre “robuste” per dar vita ad eventi, non certo indispensabili, soprattutto in un Comune come il nostro con enormi problemi finanziari e dove molte persone faticano a pagare i buoni pasto a scuola per i propri figli. Abbiamo deciso di ridimensionare in parte le risorse destinate alle attività culturali, ma siamo certi di riuscire a garantire una cultura dignitosa e capace di generare valore a beneficio di tutti. Siamo fin dai primi giorni di lavoro attivi, per reperire risorse in modo da non appesantire il bilancio, salvaguardando settori indispensabili come la scuola e il sociale”.

















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