Dando seguito alle segnalazioni giunte dai cittadini e dalle loro associazioni per rispondere al bisogno di sicurezza percepita nelle zone già oggetto di numerosi interventi di controllo del territorio, il Questo di Reggio Emilia ha stabilito la predisposizione, nella mattinata di ieri, di mirati servizi di controllo in zona stazione storica Ferrovie e piazzale Europa. Tali controlli sono stati effettuati da operatori del posto di polizia “Turri”, della Squadra Volante, dell’Ufficio immigrazione e della Polizia municipale, ed hanno portato all’identificazione di 34 cittadini stranieri. Tra questi ben 8, risultati non in regola sul territorio nazionale, sono stati accompagnati in questura per accertamenti.
In particolare 3 soggetti, 2 di nazionalitá siriana classe 90 e classe 94 ed un pakistano, classe 1992, sono stati rintracciati rispettivamente presso l’esercizio commerciale Mc Donald di piazzale Marconi ed in piazzale Europa.
All’interno di un appartamento in via Eritrea, sono stati invece rintracciati 5 cittadini cinesi, anch’essi risultati irregolari, identificati per L.B., classe 1971; J.Z., classe 1984; Z.X.He, classe 1976 e Y.J.; classe 1970.
All’esito degli accertamenti: veniva emesso nei confronti di n. 4 cittadini cinesi l’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni; due cittadini cinesi venivano accompagnati presso il centro di permanenza per i rimpatri di Bari; due cittadini algerini venivano rilasciati in quanto in regola con le norme del soggiorno.
L’ufficio immigrazione, durante l’imponente controllo di polizia, fermava ulteriori tre cittadini cinesi: C.X. classe 1969, prostituta di cittadinanza cinese nota agli agenti in via Turri, con precedenti di polizia per rissa e sfruttamento della prostituzione, residente a Milano, nei confronti della quale veniva emesso il provvedimento del foglio di via obbligatorio.
Venivano poi notificati nei confronti di ulteriori due prostitute cinesi, di cui una con precedenti di polizia sempre per sfruttamento della prostituzione, i decreti di revoca del permesso di soggiorno disposti dal Questore al termine dell’istruttoria, e quindi al seguente rimpatrio ai danni delle due cinesi oggetto di numerose lamentele dei cittadini residenti e non, in quanto esercitavano la prostituzione in strada.
L’operazione ha richiesto l’impiego sul campo di decine di operatori della Polizia di Stato e della Polizia municipale. inoltre numerosi altri operatori della Polizia di Stato sono stati impiegati per le attività burocratiche propedeutiche all’attivazione delle procedure per l’emissione dei provvedimenti e per il materiale accompagnamento degli stranieri presso il centro di permanenza di Bari.
Ancora incessante il lavoro di tutti gli uffici della Questura in collaborazione con il comando della Polizia Municipale in zona stazione, per aumentare la percezione di sicurezza ai cittadini che vi abitano e che hanno ormai preso il posto di polizia di via Turri come punto di riferimento dell’intera area.
Il signor Questore non ha fatto mancare il suo compiacimento per l’ottima riuscita dell’operazione a tutti gli operatori della Questura ed al comandante della Polizia municipale.