Torna l’appuntamento con l’innovazione digitale: dal 24 al 27 ottobre va in scena per il terzo anno consecutivo After Futuri Digitali, il Festival nazionale della cultura digitale sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna che, grazie anche ai progetti dell’Agenda digitale, vuole favorire la conoscenza e lo scambio di informazioni sulle possibilità date dalle nuove tecnologie – dall’intelligenza artificiale alla scienza dei dati – e il loro impatto sulla società contemporanea.
E quest’anno sarà Bologna ad ospitare la kermesse, con appuntamenti gratuiti e aperti a tutti.
Con circa 60 iniziative in calendario tra incontri, workshop, laboratori, eventi, spettacoli e tantissimi ospiti ed esperti tra i quali Enrico Mentana, Luca Pagliari, Tommaso Labate, Claudia Canali, Simona Sagone, per quattro giorni il capoluogo emiliano sarà il punto di riferimento per specialisti e appassionati, mettendo in piazza le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalle tante applicazioni al servizio delle città e delle persone in tutti i settori: dal lavoro alla scuola, dalle imprese alla Pubblica amministrazione. E non mancheranno le aree “demo” per toccare con mano e sperimentare in prima persona.
Tra i temi principali dell’edizione 2019, le nuove modalità di lavoro a cominciare dallo smart working. E poi l’importanza delle infrastrutture digitali, il rapporto tra competenze digitali e nuove professionalità, le potenzialità offerte dalla Data Valley dell’Emilia-Romagna, punto di riferimento in Europa e centro all’avanguardia nella sperimentazione, analisi e adozione di tecnologie innovative.
Nato nell’ambito dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, il festival promosso da Regione, Comune di Bologna, Fondazione Innovazione urbana e Lepida Spca, è stato presentato oggi a Bologna dal vicepresidente e assessore alla Programmazione territoriale e Agenda digitale regionale, Raffaele Donini, dalla vicesindaca del Comune di Bologna, Marilena Pillati e da Annaclaudia Servillo, del servizio per i Rapporti internazionali e gli affari generali del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Con l’appuntamento di quest’anno a Bologna festeggiamo la terza edizione del Festival AftER Futuri Digitali, che in questi anni ha ottenuto grande successo e ci ha permesso di raccontare in importanti capoluoghi dell’Emilia-Romagna l’impegno che stiamo mettendo in campo per una regione 100% digitale entro il 2021 e far conoscere le migliori esperienze innovative nell’imprenditoria, nella ricerca e nell’economia made in Emilia-Romagna- afferma Donini-. Nell’edizione di quest’anno a Bologna approfondiremo nuovamente questi temi, con l’importante appuntamento di venerdì 25 alla sera durante il quale discuteremo di informazione e rete con un grande giornalista come Enrico Mentana. I nostri risultati di questi anni testimoniano che siamo sulla strada giusta: entro il prossimo biennio avremo una Regione completamente digitalizzata, senza più differenze fra persone e luoghi. Il digitale come vero e proprio diritto di cittadinanza per tutti!”
“Le trasformazioni digitali sono una grande sfida da affrontare insieme, cittadini, istituzioni, attori economici e sociali, tenendo sempre al centro le persone- ha sottolineato la vicesindaca, Pillati-. Viviamo un’epoca di grandi e rapidi cambiamenti che hanno un impatto profondo sulla vita di ciascuno di noi. Durante le giornate di After ci interrogheremo su come guidare questi cambiamenti per dare risposte innovative alle nostre città e per migliorare la vita dei cittadini”.
“Il progetto Lavoro agile intende costruire una vision sulla Pa del futuro – efficiente, flessibile e focalizzata sui risultati – e contribuire alla creazione di un ambiente di lavoro moderno, in città sempre più smart- spiega Servillo-, dove le tradizionali modalità di lavoro vengano sostituite da nuovi sistemi di gestione orientati ai risultati. Questo ha un forte impatto in termini di produttività, benessere e conciliazione vita lavoro per le donne e per gli uomini”.
Cosa c’è in programma
Infrastrutture, lavoro, competenze digitali, Data Valley, sono i fili conduttori della manifestazione che sarà inaugurata in Piazza Maggiore il 25 ottobre, dal vicepresidente della Regione, Raffaele Donini e dalla vicesindaco del Comune di Bologna, Marilena Pillati, con una visita ai laboratori di Palazzo Re Enzo.
Il taglio del nastro sarà preceduto, giovedì 24 ottobre, dalla “Giornata del lavoro agile” dedicata proprio alle nuove modalità di lavoro e alle trasformazioni nelle professioni e nelle aziende. Organizzata da Comune e Città metropolitana di Bologna, Regione e Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, al centro della giornata di apertura della manifestazione ci sarà la relazione tra smart working e sostenibilità ambientale, sociale, economica e istituzionale. Protagonisti imprese, amministrazioni e lavoratori che hanno adottato il lavoro agile. Per tutti, a disposizione desk informativi e spazi dove scambiare idee ed esperienze.
Molte anche le iniziative sulle competenze digitali e sul “gender gap” tra ragazzi e ragazze: obiettivo eliminare gli stereotipi e sviluppare le conoscenze per creare nuove professionalità. Venerdì 25 ottobre, tra i principali appuntamenti “Le fantastiche 3”, l’incontro con tre donne “votate” alla tecnologia, Claudia Canali docente della Facoltà di ingegneria Enzo Ferrari, la ricercatrice Ibm, Cecilia Boschini, la giornalista di Quartz, Annalisa Merelli, intervistate dall’attrice bolognese Simona Sagone.
E, sempre venerdì 25 in serata, Palazzo Re Enzo farà da cornice all’incontro “Informazione e rete” con Enrico Mentana, nella veste di fondatore del giornale online Open, che sarà intervistato da Tommaso Labate. Al centro del dibattito la difficile coabitazione tra informazione, rete e fake news.
L’importanza delle infrastrutture digitali – banda ultra larga, wifi, 5G – e di come possono rivoluzionare la vita quotidiana di cittadini e imprese è l’altro tema trainante di questa edizione. Alle nuove applicazioni in ambito sanitario è dedicato l’incontro di sabato 26 ottobre presso la Casa della Salute Navile durante il quale, il presidente Bonaccini sperimenterà per primo l’installazione di Realtà aumentata e Indoor Navigation, un esempio di come l’intelligenza artificiale può modificare l’uso dei servizi.
Cambiamento climatico, medicina personalizzata, sviluppo di nuovi materiali, gestione di mobilità e logistica sono alcune delle sfide aperte nella Data Valley che saranno raccontate da esperti nei tanti momenti di incontro. Tra questi, sempre sabato 26 alla mattina, l’appuntamento su “Identità digitali e accesso ai servizi”, che farà un quadro dei principali progetti nelle amministrazioni locali per cittadini e imprese, con un focus sull’Emilia-Romagna.
Tra le novità di questa edizione ci sarà spazio anche per il rapporto tra musica e innovazione. Quattro le conferenze dedicate al tema e realizzate in collaborazione con il Robot festival mentre, domenica 27 ottobre sarà il cinema a riempire la giornata di eventi realizzati in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Tra le iniziative l’incontro “La civiltà delle immagini, tra memoria e futuro” e le nuove possibilità di cinema e fotografia.
Per tutta la durata della manifestazione grande attenzione anche a giovani e scuole con workshop e laboratori che coinvolgeranno 800 studenti e 250 docenti. E poi hackathon, giochi, contest, per avvicinare i ragazzi di tutte le età al mondo digitale e alle sue infinite applicazioni. Non mancheranno poi le aree demo, per sperimentare sotto la guida di esperti.
Sui social network: #riEvoluzioneDigitale è l’hashtag di quest’anno che permette di partecipare al challenge Instagram, organizzato in collaborazione con Instagramers, mentre tutti le info sugli eventi saranno alla pagina Facebook.com/AfterFuturiDigitali e su Twitter.com/FestivalAfter, #AfterFestival19 e Instagram.com/AfterFuturiDigitali.
Gli eventi sono gratuiti e aperti a tutti: informazioni e iscrizioni online sul sito https://www.afterfestival.it.