Nell’ambito della nona edizione della di “Màt” – Settimana della Salute Mentale, Unimore organizza uno degli eventi più significativi di questa manifestazione, il convegno in programma lunedì 21 ottobre alle ore 9.00 presso l’Aula Magna del Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia (via del Pozzo 71 – area Policlinico) a Modena dal titolo: “Quale Psichiatria per una Comunità che cambia?”.
Ne sono promotori il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, il corso di laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica e la Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione col Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena.
“Il Convegno – spiega il prof. Gian Maria Galeazzi, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria e responsabile scientifico dell’iniziativa – permetterà di riflettere sugli attuali dilemmi che affronta la disciplina psichiatrica. Oltre a problemi da lungo tempo dibattuti e ancora irrisolti, inerenti al complesso statuto epistemologico ed etico che le deriva dallo specifico oggetto di studio e campo di azione rispetto ad altre discipline mediche, ci si soffermerà su altre e più recenti sfide. Tra queste: la carenza del numero di psichiatri che vengono formati a fronte del fabbisogno stimato; il declino del paternalismo nella relazione medico-paziente e le aspettative in mutamento circa la relazione di cura, l’evoluzione dei modelli operativi dei servizi e, in particolare, nel funzionamento delle équipe multiprofessionali in relazione alla figura del medico; l’intensificarsi del mandato sociale circa il controllo del comportamento; la lentezza nell’innovazione psicofarmacologica; le difficoltà nella lotta allo stigma per i disturbi psichiatrici; le opportunità e i rischi dello sviluppo delle tecnologie digitali”.
L’appuntamento, moderato nella prima parte (9.15 – 11.45) dalla prof.ssa Silvia Ferrari di Unimore e dal dott. Fabrizio Starace, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena, si aprirà con una lectio magistralis del prof. Nikolas Rose, docente di Sociologia al King’s College di Londra, nella quale si soffermerà sui temi affrontati nella sua recente opera “Il nostro futuro psichiatrico” (2018), proponendo riflessioni originali e opportunità di cambiamento. Seguirà un contributo dei Medici in formazione specialistica della Scuola in Psichiatria di Unimore, quindi un dibattito con interventi preordinati e del pubblico.
Nela seconda parte (12.00 – 12.45), moderata dal prof. Gian Maria Galeazzi, l’attenzione dei relatori si concentrerà su “Psichiatri, equipe, comunità”, proseguendo con un dialogo che vedrà protagonisti il dott. Niccolò Colombini, Responsabile del Centro di Salute Mentale di Castelfranco Emilia, la dott.ssa Tiziana Fiandri, Responsabile delle Professioni Sanitarie del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena, la dott.ssa Giorgia Pifferi, Direttore UOC Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità dell’Azienda USL di Modena, il dott. Luca Pingani, Coordinatore del corso di laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica Unimore, il dott. Giorgio Mattei, dottorando di ricerca del Dipartimento di Economia Marco Biagi Unimore, insieme a utenti, famigliari e pubblico.
Nel pomeriggio (14.00 – 18.00) l’appuntamento si sposta all’Aula 4 (ala est – I piano) della sede del Dipartimento di Economia Marco Biagi (viale Berengario 51), che ospiterà un convegno sul tema “Stress lavoro-correlato: quali implicazioni per la salute mentale?”.
“L’evento – chiarisce la prof.ssa Tindara Addabbo – intende approfondire la rilevanza dello stress lavoro-correlato per lo sviluppo dei disturbi psichiatrici in una prospettiva europea, focalizzandosi anche sulle sue possibili cause nell’ambito dell’organizzazione aziendale. Si approfondiranno in particolare le implicazioni della digitalizzazione e del “lavoro agile” per la salute dei lavoratori, le strategie di prevenzione dei rischi psicosociali, i correlati neurobiologici del disagio lavorativo e il fenomeno del burn-out negli operatori della salute mentale”.
L’appuntamento, che si avvale della collaborazione del Dipartimento di Economia Marco Biagi, sarà aperto dai saluti del prof. Gianluca Marchi, Direttore del Dipartimento di Economia Marco Biagi, del dott. Fabrizio Starace, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena, e della prof.ssa Tindara Addabbo, Coordinatrice del Dottorato Lavoro, Sviluppo e Innovazione di Unimore e della Fondazione Marco Biagi. Durante il pomeriggio, saranno accolti numerosi interventi di esperti di salute mentale, medicina e psicologia del lavoro, economia e diritto del lavoro, tra cui: il dott. Michele Mastroberardino[BP1] dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena su “Psicologia, lavoro e salute: rischi psicosociali e strategie di prevenzione”; la prof.ssa Tindara Addabbo e la dott.ssa Elena Sarti di Unimore su “L’interazione tra salute e capacità lavorativa. Un’analisi comparativa delle nazioni europee”; il prof. Iacopo Senatori della Fondazione Marco Biagi su “La disciplina dell’orario di lavoro tra autonomia organizzativa e ‘porosità temporale’: l’esempio del lavoro agile”; la dott.ssa Ylenia Curzi, il prof. Tommaso Fabbri e la prof.ssa Barbara Pistoresi di Unimore e della Fondazione Marco Biagi su “Condizioni di lavoro e stress lavorativo in diversi gruppi di lavoratori digitali in Europa”; il dott. Giorgio Mattei di Unimore e Fondazione Marco Biagi su “Stress lavoro-correlato e burn-out negli operatori di salute mentale”; il prof. Fabriziomaria Gobba ed il dott. Alberto Modenese di Unimore su “Stress lavoro-correlato, burn-out e salute mentale: il punto di vista del medico del lavoro”; il dott. Giovanni Nolfe del Centro clinico di Psicopatologia da mobbing e disadattamento dell’ASL Napoli 1 Centro su “Disturbi psichiatrici e correlati neurobiologici del disagio lavorativo”. Il convegno culminerà alle ore 17.10 con una tavola rotonda condotta dalla prof.ssa Tindara Addabbo e dal prof. Gian Maria Galeazzi.
Nella giornata di martedì 22 ottobre, invece, per iniziativa della Scuola di Specializzazione in Psichiatria di Unimore, della Rivista Sperimentale di Freniatria, del Dipartimento di Economia Marco Biagi e della Fondazione Marco Biagi si terrà il convegno “Le trasformazioni delle identità nel mondo di oggi: implicazioni giuridiche, amministrative e psicopatologiche”. L’iniziativa, ospitata nell’Open Space della Fondazione Marco Biagi (Largo Marco Biagi 10) a Modena, viene spiegata dalla prof.ssa Silvia Ferrari di Unimore: “Affrontare il tema della identità significa confrontarsi con un caleidoscopio di mutevoli rappresentazioni, stereotipi, ruoli e relazioni in cui si verifica l’esistenza personale di ciascuno. Questo confronto può essere fonte di angoscia, dilemmi e confusione, ma può anche disvelare opportunità di cambiamento e di affermazione di nuovi legami, sensibilità e valori”. Il convegno permetterà di riflettere su questo tema a partire dallo stimolo costituito dai contributi del fascicolo 2/2019 della rivista Sperimentale di Freniatria, intitolato “Post-identità?”, i cui autori contribuiranno al dibattito: Niccolò Colombini, Silvia Ferrari, Gian Maria Galeazzi, Andrea Marchioni, Giorgio Mattei, Federica Pillo, Giulia Piscitelli, Tullia Russo, Stefano Tripi e Paolo Vistoli.
Infine, giovedì 24 ottobre dalle ore 13.00 alle ore 15.00 presso la zona buffet del Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Largo del Pozzo 71) a Modena a cura del Programma DCA dell’Azienda USL e AOU di Modena e del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di Unimore, esperti referenti del programma saranno a disposizione dei partecipanti per consentire loro di “Conoscere i disturbi del comportamento alimentare: informati su anoressia e bulimia. Speed-date con gli operatori del programma DCA”. L’organizzatrice dell’evento, dr.ssa Roberta Covezzi, responsabile del PDTA sui Disturbi del Comportamento Alimentare del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Modena, introduce l’evento: “L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha incluso i disturbi dell’alimentazione tra le priorità per la tutela della salute mentale di bambini, adolescenti e giovani adulti. Solo una minoranza delle persone affette da questi disturbi riceve una diagnosi ed un trattamento adeguato, mentre l’identificazione precoce e l’inizio immediato della cura ne migliorano sensibilmente la prognosi. Utilizzando la formula speed-date, che consente di scambiare rapidamente ed efficacemente informazioni e contenuti salienti, ogni partecipante avrà 10 minuti di tempo per incontrare a rotazione ogni “esperto” nella sua postazione”.