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A Bruxelles il presidente della Provincia Tomei per la firma del Patto dei sindaci sul clima

«E’ cresciuta la consapevolezza di un’emergenza clima che riguarda tutti. Ma la situazione è ulteriormente peggiorata. Occorre, quindi, rilanciare un’azione, avviata da oltre dieci anni, perché crediamo che ora più che serve uno sforzo collettivo e condiviso per raggiungere nuovi traguardi a tutela del nostro pianeta».

Lo ha affermato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, intervenendo, venerdì 11 ottobre a Bruxelles, alla cerimonia di firma degli impegni per il clima al 2030 nell’ambito del Patto dei Sindaci.

Nella sede del Comitato delle Regioni, sindaci e amministratori modenesi, parte della numerosa delegazione regionale, hanno sottoscritto l’impegno a redigere e attuare i nuovi Piani d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc), strumenti operativi dove i Comuni indicando le azioni da intraprendere per attuare l’obbiettivo comunitario di riduzione del 40 per cento dei gas serra entro il 2030 per il contrasto ai cambiamenti climatici.

La Provincia di Modena, coadiuvata dall’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess) e Regione Emilia Romagna, continuerà a ricoprire il ruolo di struttura di coordinamento territoriale, tra Comuni e istituzioni europee.

«Tutti gli indicatori – ha aggiunto Tomei – ci dicono che il nostro pianeta stia soffrendo ed è per questa ragione che l’Europa ha deciso di rilanciare i Piani con nuovi obbiettivi e un approccio comune per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. E’ una sfida ambiziosa nella quale noi vogliamo impegnarci lavorando a fianco dei Comuni».

Concludendo l’intervento, Tomei ha parlato di potenziamento del trasporto su ferro, efficienza energetica degli edifici pubblici, incentivi per la produzione di energia pulita, mobilità dolce e raccolta differenziata dei rifiuti, come «scelte già avviate da rafforzare che hanno radicalmente modificato in positivo le abitudini e le vite delle persone coinvolte, testimoniando che il cambiamento, che oggi appare così complesso da realizzare, si possa invece perseguire e raggiungere».

Ai Piani di azione tra i Comuni, istituiti nel 2008 dalla Commissione europea, aderirono tutti i Comuni che iniziarono a pianificare azioni politiche di mitigazione ambientale, con la Provincia di Modena che divenne struttura di coordinamento territoriale; con il nuovo Patto, sono previste le prime risorse, un milione e mezzo a livello regionale, per sviluppare ulteriormente l’attività.

















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