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Il flamenco inclusivo torna a Fiorano

Flamenco inclusivo (Foto Massimo Piccinini)

La danza che unisce corpo e mente, che supera i limiti e abbatte le barriere fisiche e mentali ha trovato una delle sue espressioni più efficaci nel flamenco inclusivo di Josè Galan, maestro e coreografo di straordinaria sensibilità artistica e umana, che torna a Fiorano Modenese dal 7 al 13 ottobre con la seconda edizione del workshop internazionale dedicato a questa disciplina.

Obiettivo del workshop è quello di avvicinare le persone con disabilità alla danza flamenca, puntando anche sugli aspetti ludici dell’attività, capace di risvegliare la creatività individuale. Elementi tipici della danza, quali il potenziamento dell’equilibrio, della coordinazione e del ritmo, attivano processi neurologici, fisiologici ed emotivi che migliorano l’attenzione individuale e la qualità della vita, favorendo una maggiore consapevolezza e innalzando la qualità della vita. “La danza è l’equilibrio tra studio ed esperienza – riassume Galan – tra formazione e vissuto. Bisogna essere consapevoli del proprio corpo e poi lasciarlo libero al ritmo del cuore, in modo che balli con l’anima”.

Un approccio e un metodo, quelli di Galan, rispettosi delle unicità di ogni individuo e delle capacità di apprendimento individuali. “Ciò che cambia – spiega il maestro – è la relazione insegnante-allievo, poiché è un tipo di insegnamento inclusivo, che si concentra sullo studente e non sulla materia, che richiede progressi, ma non valuta e non giudica, è condivisione e compete con l’arte”.

Dopo il successo della prima edizione, organizzatori e sostenitori non hanno avuto dubbi sulla necessità di riproporre la formula del workshop internazionale di flamenco inclusivo che coinvolge, quest’anno, oltre 30 persone con disabilità, 5 ballerine e insegnanti di flamenco provenienti da tutta Italia e 12 educatori delle associazioni partner.

L’iniziativa è organizzata da GS LIBERTAS Fiorano ASD in collaborazione con Anffas, Agape, Gulliver e CSI Modena, con il sostegno del Comune di Fiorano Modenese e di ISOGLASS e il patrocinio dei Comuni di Fiorano Modenese e Formigine e dell’Unione dei Comuni del distretto.

Domenica 13 ottobre è prevista un’esibizione finale, aperta al pubblico, in piazza Ciro Menotti a Fiorano Modenese alle ore 12 (in caso di maltempo, presso la palestra delle scuole Ferrari in via Niccolò Machiavelli).

Ma la comunicazione della disabilità e la visione di utilizzare danza e sport come strumenti di inclusione sono anche alla base di un corso organizzato dall’Ordine dei Giornalisti per sabato 12 ottobre  a Fiorano Modenese che vedrà tra i relatori lo stesso Galan, oltre a Vincenzo Tota (presidente della Federazione Associazioni Nazionali Disabili – Delegato dei rapporti istituzionali ANMIC Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, già Presidente prov.le Comitato Italiano Paralimpico), Lorenzo Marco Sani (giornalista – consigliere regionale OdG), Alessandro Munarini (Relatore CSI Modena, Presidente CSI Reggio Emilia e Responsabile nazionale CSI attività sportiva per persone disabili), Serena Apparuti (Unione dei Comuni Distretto Ceramico – Assistente Sociale, referente per le progettazioni area disabili), e le testimonianze di Michele Campani (giornalista – Direttore TuttoMontagna) e Cecilia Camellini (atleta paralimpica).

 
















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