«L’Amministrazione Comunale non dia il via libera all’ennesimo centro commerciale, quello previsto in via Nuova Ponente, che potrebbe vedere la luce nell’ultimo fazzoletto di area agricola posizionato tra il Borgogioioso e l’Interspar».
Così Daniele Gilioli, presidente di Confcommercio Carpi, a commento della possibilità che il Comune approvi il piano di sviluppo commerciale nei prossimi giorni ed entro il 9 ottobre, data di scadenza dell’autorizzazione concessa alla proprietà per presentare un piano particolareggiato.
«Parliamo di un’area enorme, 73.000 mq, – puntualizza Gilioli – su cui abbiamo già assistito ad una recente colata di cemento con la creazione di un centro commerciale da quasi 70.000 mq e la conseguente nascita ed apertura nei prossimi mesi di altri negozi, “fotocopia” di quelli già presenti in città».
«Tutto questo peraltro avviene paradossalmente, – precisa il presidente di Ascom Carpi – in una congiuntura di stagnazione economica e di progressiva contrazione di consumi: un quadro di grande difficoltà e di crollo della domanda interna, confermato dalla richiesta di cassa integrazione da parte di aziende carpigiane storiche».
«Stupisce – attacca Gilioli – che simili piani commerciali, con il corredo di immenso consumo di suolo vergine, vengano portati avanti da amministratori che in campagna elettorale non solo non hanno avuto alcuna esitazione a cavalcare il tema dello sviluppo “green”, ma hanno anche ribadito a più riprese l’intenzione di dare ascolto alle istanze dei corpi intermedi e dunque delle Associazioni di Categoria».
«Senza considerare – conclude Gilioli – che l’area di via Nuova Ponente vive già problemi di congestionamento del traffico ed è spesso teatro di incidenti stradali gravi, ci appelliamo al senso di responsabilità dell’Amministrazione Comunale perché vengano percorse strade alternative a quelle del centro commerciale, dando vita, ad esempio, ad un nuovo polmone verde con la realizzazione di un Parco o la destinazione ad attività sportive, o creando un Polo per la ricerca scientifica».