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Un centinaio di iniziative Unimore per la Notte dei Ricercatori

Anche quest’anno, il 27 settembre, in 116 città italiane torna la Notte dei Ricercatori, alla quale Unimore aderisce con un centinaio di iniziative organizzate da più di 300 ricercatori, in otto diversi luoghi delle città di Modena e di Reggio Emilia che ospiteranno incontri interattivi, laboratori, giochi e dimostrazioni.

La manifestazione, che come ogni anno vuole portare la scienza tra i cittadini, si terrà a Modena al Complesso San Geminiano, al Sant’Eufemia, che dopo un lungo intervento di ristrutturazione è stato appena inaugurato, al Teatro Anatomico e all’Osservatorio Geofisico; a Reggio Emilia nel Capannone #18 e al Tecnopolo delle Reggiane – Parco Innovazione, al Centro internazionale Loris Malaguzzi e allo Spazio culturale Orologio.

Dall’intelligenza artificiale alla tracciabilità nella filiera agroalimentare, dal futuro dell’automobile alle smart city, dalle Digital Humanities a Facebook, dalle osservazioni astronomiche ai cambiamenti climatici, fino all’Industria 4.0 e la sostenibilità ambientale e alla presentazione di progetti d’impresa. Sono solo alcune delle tematiche al centro delle presentazioni che i ricercatori Unimore faranno alla cittadinanza.

“Le numerose iniziative che i nostri ricercatori organizzano in occasione della Notte dei Ricercatori sono un esempio tangibile di Terza Missione – commenta il Magnifico Rettore Angelo O. Andrisano – che riunisce tutte le attività realizzate dall’università per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società attraverso la valorizzazione della conoscenza. Con grande soddisfazione posso riscontrare che oggi, rispetto all’inizio del mio mandato, il concetto di Terza Missione universitaria è molto più diffuso e conosciuto anche dal grande pubblico, indice del fatto che il nostro lavoro ha portato risultati concreti. In questa occasione i nostri ricercatori si presenteranno alla cittadinanza con cento eventi in otto luoghi emblematici delle città di Modena e Reggio Emilia e con la volontà di avvicinare cittadini e bambini all’affascinante mondo della ricerca e di condividere con loro, in modo semplice, l’oggetto e la natura dei loro studi”.

A Modena si comincia dalle 20.00, quando sarà possibile iniziare a visitare gli allestimenti al Complesso San Geminiano (via San Geminiano 3) e a Sant’Eufemia (Largo Sant’Eufemia 19). All’Osservatorio Geofisico si terranno visite guidate ogni 30 minuti per gruppi di 20/25 persone; la durata sarà di circa un’ora e l’ultima visita inizia alle 22.30. Al Teatro Anatomico ci saranno laboratori e visite guidate alle 20.30, alle 21.30 e alle 22.30.

A Reggio Emilia il programma della Notte dei Ricercatori sarà ufficialmente aperto, alle ore 18.00, con la ormai tradizionale Cerimonia di proclamazione dei Dottori di Ricerca, che coinvolgerà 70 giovani alla conclusione del loro percorso di studio post laurea. L’appuntamento si tiene al Capannone#18 del Parco Innovazione (Piazzale Europa 1); in caso di maltempo la cerimonia si svolgerà nell’adiacente Centro Loris Malaguzzi (Viale Ramazzini 72/a).

Il solenne evento si aprirà con i saluti del Magnifico Rettore Angelo O. Andrisano, del Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e dell’assessore del Comune di Modena Andrea Bortolamasi che precederanno la lectio magistralis della prof.ssa Grazia Ghermandi “Tutela dell’Ambiente e formazione universitaria”. A seguire le relazioni di tre neo dottori di ricerca. Sarà quindi lo stesso Rettore a consegnare gli attestati di Dottore di Ricerca. La cerimonia si chiuderà con il tradizionale lancio del tocco accompagnato del “Gaudeamus Igitur”, l’inno di tutte le Università del mondo.

“Con questa iniziativa – dichiara il prof. Riccardo Ferretti, Pro Rettore della sede reggiana di Unimore – si intende avvicinare il vasto pubblico al mondo della ricerca. L’edizione di quest’anno assume poi, per la sede di Reggio Emilia, particolare importanza perché si apre con la solenne cerimonia di proclamazione dei Dottori di Ricerca. La manifestazione si realizza grazie alla collaborazione fondamentale con il territorio e si svolge in un’area della città di Reggio Emilia molto importante per il futuro: il nuovo Parco Innovazione delle Reggiane. In questo luogo, ricco di memoria e oggetto di una importante riqualificazione, tra il Tecnopolo e il Capannone 18, si potranno ammirare le attività della ricerca accademica e quella delle aziende più innovative che qui hanno scelto di insediarsi. L’auspicio è che, iniziative come queste aiutino a far conoscere meglio l’importanza e la vitalità della ricerca universitaria e il contributo che può dare al futuro del Paese. Un Paese che non investe in ricerca è un Paese rassegnato al declino”.

Gli allestimenti dei ricercatori saranno visitabili al Parco innovazione fino alle ore 23.30. Il Centro Loris Malaguzzi ospiterà atelier, workshop, esplorazioni e visite guidate dalle 16.00 alle 20.30 mentre lo Spazio Culturale Orologio dalle 16.30 alle 18.00, quando è previsto il trasferimento al Tecnopolo. Nel corso della serata si potrà partecipare a visite guidate gratuite alla scoperta della storia delle Officine Meccaniche Reggiane e la loro trasformazione in edifici contemporanei, sede di ricerca e innovazione imprenditoriale.

“La Notte dei Ricercatori rappresenta uno degli appuntamenti più importanti per Unimore – concludono i delegati per la Terza Missione prof. Gianluca Marchi (per la sede di Modena) e prof. Marcello Pellicciari (per la sede di Reggio Emilia) -. E’ l’occasione in cui il nostro ateneo presenta alcuni frutti del suo lavoro di ricerca ai cittadini e alle comunità del territorio. E lo fa in modo informale, attraverso il racconto in presa diretta di come una ricerca si svolge, cercando di trasmettere la passione che anima questo lavoro e per fare capire il contributo che risultati di anni di studio possono dare al miglioramento della vita di tutti noi, nei diversi campi della scienza e della tecnologia. I nostri ricercatori hanno creato alcuni percorsi tematici divulgativi, accessibili a tutti, in cui sarà possibile capire come la scienza e la ricerca sta migliorando la nostra vita e quale futuro ci aspetta. Un’occasione importante in cui il nostro personale di ricerca può dialogare con il pubblico più vasto, mettendolo a contatto con il fascino della scoperta e della scienza applicata”.

Alla conferenza stampa di presentazione della Notte dei Ricercatori Unimore 2019 erano presenti: a Modena il prof. Angelo O. Andrisano, Magnifico Rettore Unimore, il prof. Gianluca Marchi, delegato per la Terza Missione della sede di Modena, il prof. Lorenzo Bertucelli, Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, che sarà una delle sedi dell’iniziativa; in collegamento da Reggio Emilia il prof. Riccardo Ferretti, Prorettore della sede di Reggio Emilia e il prof. Marcello Pellicciari, delegato per la Terza Missione della sede di Reggio Emilia.

Per il programma completo consultare il sito www.unimore.it/nottericercatori2019

















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