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Modena 29 Settembre, due giorni di festa tra live e incontri

Anteprima alla Tenda di viale Monte Kosica sabato 28 alle 21 con Lodo e Bebo de Lo Stato Sociale, e domenica 29 settembre due appuntamenti: la presentazione nel pomeriggio del libro “Note ribelli” (Artestampa) con Nara Gavioli ai cortili di Ago, per finire la sera alle 21 in piazza XX settembre con il live a ingresso libero di Ginevra di Marco e Cristina Donà. Partecipano le band giovani selezionate con il contest “Back to beat”.

“Modena 29 settembre” edizione 2019 fa un “doppio passo” e per il decimo anno consecutivo la città capitale del beat italiano celebra il suo rapporto felice con la musica con una festa lunga due giorni in cui il tema si sviluppa con maggiore orientamento ai giovani e al contemporaneo, in collaborazione col Centro Musica. Tutte le iniziative sono a ingresso libero. Organizza il Comune con Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e sostegno di BPER Banca e Conad

Il programma delle iniziative è stato presentato a Palazzo Comunale dall’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi con Francesca Garagnani del Centro Musica e la partecipazione di Nara Gavioli della storica beat band femminile Le Scimmie, e di Giuseppe Ferrnadina, vicedirettore di Sede Modena di BPER Banca.

Il programma: sabato 28 settembre alle 21 alla Tenda di viale Monte Kosica angolo viale Molza, anteprima con Lodo Guenzi e Bebo Guidetti (dello “Stato Sociale”) in un reading – spettacolo con live in acustico intitolato “Tondelli vs Calvino – Libertini invisibili”. Aprono i “Perseca”, selezionati con “Back to beat”.

Domenica 29 settembre nei cortili di Ago in largo S. Agostino, Nara Gavioli alle 18 presenta il suo libro “Note ribelli, in viaggio con le Scimmie dall’Emilia beat al rock progressivo” (Artestampa 2019). In caso di pioggia l’iniziativa si svolge in sala ex Oratorio, a Palazzo dei Musei.

Il concerto di domenica 29 settembre si svolge alle 21 in piazza XX settembre. Sul palco della piazza nel cuore storico cittadino, a due passi da piazza Grande, salgono Cristina Donà e Ginevra Di Marco, ribattezzate “signore della musica indipendente”, in concerto live con ”Il primo tour insieme”. Prima delle due artiste, l’apertura sarà affidata ai “Fuximile” e ai “Le Zampe di Zoe”, selezionati con “Back to beat”. In caso di pioggia il concerto si svolgerà al Teatro Storchi.

Per le norme di sicurezza l’accesso all’area transennata per il concerto avrà una capienza di 600 posti e si potrà accedervi dalle ore 19. Saranno in funzione controlli agli accessi per il rispetto del divieto di introdurre vetro e oggetti pericolosi (aste per selfie, ombrelli, spray, petardi e altri). Nell’area di piazza XX settembre, ai pubblici esercizi, agli esercizi commerciali e ai circoli sarà vietato vendere o somministrare (tranne che per somministrazione al tavolo insieme al pasto) o cedere gratis per asporto ogni genere di bevande in contenitori di vetro o lattine. Già da sabato 28 settembre saranno rimossi dalla piazza i portabiciclette e i bidoni dei rifiuti di Hera.

Così, con un’attenzione particolare ai più giovani, per il decimo anno consecutivo la città celebrerà la propria storia di capitale del beat italiano, che ha visto nascere e crescere artisti come I Nomadi, Equipe 84 (interpreti proprio del brano “29 Settembre”), Francesco Guccini, Pierangelo Bertoli e tanti altri.

 

CRISTINA DONÀ E GINEVRA DI MARCO LIVE

Domenica 29 settembre alle 21 in piazza XX settembre le due artiste in concerto gratuito

A chiudere l’edizione 2019 di “Modena 29 settembre” saranno Cristina Donà e Ginevra Di Marco, ribattezzate “signore della musica indipendente”, in concerto live con ”Il primo tour insieme”. L’appuntamento, a ingresso libero per tutti, è in piazza XX settembre – piazza nel cuore storico cittadino, a due passi da piazza Grande – alle 21 di domenica 29 settembre. Sul palco prima delle due artiste, l’apertura sarà affidata ai “Fuximile” e ai “Le Zampe di Zoe”, selezionati con “Back to beat”. In caso di pioggia il concerto si svolgerà al Teatro Storchi.

Cristina Donà e Ginevra Di Marco, artiste dalla carriera ventennale ognuna col proprio percorso musicale e personale, hanno deciso di condividere un progetto insieme in virtù di un sentire comune che le porta a percorrere un tratto di strada una a fianco dell’altra. “Siamo partite con l’idea di fare qualche concerto – dicono – convinte che condividere il palco ci sarebbe bastato e così, per cominciare, abbiamo fatto due concerti durante la scorsa estate. Furono magici, più belli di quanto potessimo immaginare. Da lì la spinta ad andare oltre con un tour e un disco.”

In concerto, si legge nella scheda di presentazione del live, i diversi stili di Cristina e Ginevra si intrecciano in maniera armoniosa in un’unica affascinante entità. Il loro sodalizio artistico ha dato vita a brani inediti e arricchisce l’interpretazione di alcuni titoli dei rispettivi repertori totalmente riarrangiati per l’occasione, così da ritrovare le due voci ancora più vicine. Nella condivisione del palco i reciproci sguardi svelano l’intesa e gli abbracci sanciscono l’amicizia. La naturalezza, la forza della loro empatia e la potenza espressiva non possono non coinvolgere il pubblico che diventa parte di un sentire comune, che si emoziona, sorride, riflette e applaude. Accompagnano le artiste Francesco Magnelli (piano e magnellophoni), Saverio Lanza (basso, chitarra), Luca Ragazzo (batteria), Andrea Salvadori (chitarre, tzouras).

 

ALLA TENDA LODO E BEBO DELLO STATO SOCIALE

Si apre alla Tenda dell’assessorato alle Politiche giovanili di Modena, la due giorni di festa di “Modena 29 settembre” 2019. Sabato 28 settembre alle 21 nella struttura di viale Monte Kosica angolo viale Molza, si svolge infatti l’anteprima della festa che celebra il rapporto felice di Modena con la musica. Aprono i “Perseca”, band selezionata con “Back to beat”, a seguire Lodo Guenzi e Bebo Guidetti (dello “Stato Sociale”) in un reading – spettacolo con live in acustico intitolato “Tondelli vs Calvino – Libertini invisibili”.

Dall’incontro impossibile tra il mondo sfacciato di “Altri Libertini” e le raffinate fantasie combinatorie delle “Città Invisibili” – spiega la scheda di presentazione dello spettacolo, nasce un reading che suona come la musica dello Stato Sociale: imprevedibile, sfrontato, geniale. Lodovico “Lodo” Guenzi e Alberto “Bebo” Guidetti alternano alla lettura dei due autori anche altri testi e poesie proprie, fino alla catarsi finale in dialogo e gioco con il pubblico. Una produzione agile e snella, a cura di WeReading con Garrincha Dischi, di sicuro impatto sul pubblico.

“Lo Stato Sociale esiste dall’estate del 2009. Lo Stato Sociale è sempre esistito – scrivono nella loro biografia. Vengono da Bologna, macinano tutto e il suo contrario risputandolo con groove elettronici, rime e melodie che ti si incollano al cervello. Dal vivo sono una forza della natura con un seguito in crescita in tutta Italia”.

Lodovico “Lodo” Guenzi e Alberto “Bebo” Guidetti sono, rispettivamente, voce e beatmaker dello Stato Sociale. Ma sono anche tante altre cose, impegnati da sempre tra radio, concerti, dj set, spettacoli teatrali.

 

NARA GAVIOLI E LE “NOTE RIBELLI”

Domenica 29 settembre alle 18 ai cortili di Ago l’autrice presenta il libro sulle Scimmie

Incomincia domenica 29 alle 18 ai Cortili di Ago in largo Sant’Agostino la seconda giornata di “Modena 29 settembre” edizione 2019. L’appuntamento è con Nara Gavioli, che presenta il suo libro “Note ribelli, in viaggio con le Scimmie dall’Emilia beat al rock progressivo” (Artestampa 2019) con proiezione di immagini dell’esperienza della beat band femminile (foto e filmati) e ascolto di loro brani di quegli anni. In caso di pioggia l’iniziativa si svolge in sala ex Oratorio, a piano terra di Palazzo dei Musei, dall’altro lato di largo Sant’Agostino.

Sono state forse il primo complesso rock di sole ragazze in Italia, racconta la scheda di presentazione del libro a cura dell’editore, ma in pochi ricordano Le Scimmie, una band che dall’Emilia ha calcato i palcoscenici di locali e piazze di tutto il Bel Paese in nove anni di attività, dal 1966 al 1974. Anni di libertà, magia e cambiamenti, nella musica e nella vita di un’intera generazione di giovani. Tra questi, cinque ragazzine scatenate sono riuscite a vivere il loro personale sogno “on the road” con la sola forza della leggerezza, in un’alchimia fatta di avventurosi viaggi in treno, in autostop e in furgone tra casse, chitarre, amplificatori e risate.

Con le medagliette di San Geminiano cucite nella canottiera e Jimi Hendrix in testa, queste ragazze del secolo scorso sono diventate donne urlando e saltando sul palco, in un viaggio dal beat al rock progressivo che lascia scorrere in sottofondo le immagini dei protagonisti e dei luoghi simbolo di un’epoca irripetibile, dai maestri di musica ai produttori, dai locali da ballo alle feste di piazza, dai caffè dei capelloni alle case discografiche, dalle tournée estive ai primi mitici programmi tv.

Tutto nelle pagine di “Note ribelli” narra di quel vento nuovo che ha attraversato un’Italia ancora semplice e rurale, interpretando una voglia di cambiare che è poi la voglia di essere davvero se stessi. Le Scimmie ce l’hanno fatta. Non perché abbiano raggiunto il successo discografico, ma perché tutto quello che si poteva vivere di quegli anni straordinari, loro l’hanno vissuto. E adesso ce lo raccontano.

 

LE BAND GIOVANI DI BACK TO BEAT

Selezionate con un bando del Centro Musica aprono le iniziative sabato 28 e domenica 29

I “Perseca”, che suoneranno il 28 settembre alla Tenda di viale Molza, i “Fuximile” e i “Le Zampe di Zoe”, che saliranno il 29 alle 21 sul palco di piazza XX settembre prima del live di Cristina Donà e Ginevra di Marco. Tre band giovani modenesi a “Modena 29 settembre”, per reinterpretare in chiave contemporanea il beat italiano di cui Modena è stata capitale.

Queste le motivazioni della giuria che ha selezionato le tre band che apriranno le iniziative di “Modena 29 settembre 2019 e avranno ciascuna un premio in denaro di 600 euro: “Il progetto artistico dei ‘Perseca’ ha centrato l’obiettivo del contest. ‘Leggerezza’, risulta accattivante e ben costruito, dando una nuova veste al pop anni ’60, mentre con la scelta della cover sono riusciti a scovare una antica gemma del beat italiano. La loro rivisitazione ha destrutturato l’originale, portando il beat verso rinnovate atmosfere e calando il brano “Un addio” dei Rapsodi in un contesto attuale pur mantenendo l’approccio tipicamente anni 60. Un plauso al lavoro di ricerca e di esecuzione. ‘Le Zampe di Zoe’ nei brani presentati, sia per l’originale sia per la cover, dimostrano di avere il giusto appeal per coinvolgere l’ascoltatore. “Sacchetto per il vomito” si insinua tra le pieghe del nuovo cantautorato italiano, grazie anche a una esecuzione al limite della perfezione. La scelta della cover, caduta su un classico dell’Equipe 84, “Io ho in mente te”, permette alla band di muoversi in ambiti distanti dal loro mondo, riuscendo però a cogliere l’atmosfera ed il mood del brano originale, rivisitandolo con brio e naturalezza non comuni.

I ‘Fuximile’ dimostrano con “Autobiografia” di sapere bene come si scrive un brano pop rock accattivante e di sicura presa, mettendosi poi in gioco con la cover di Lucio Battisti, autore con il quale bisogna sempre rapportarsi in punta di piedi. Riescono nell’impresa di coverizzare “Vento nel vento” (da “Il mio canto libero”), personalizzando un classico di Battisti in maniera originale dimostrando una personalità a tutto tondo”.
















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