“Siamo pronti a una maxi mobilitazione sul territorio in difesa di Parmigiano Reggiano e Grana Padano minacciati dai dazi di Trump”. Lo annuncia Antenore Cervi, presidente Cia di Reggio Emilia, dopo il preoccupante allarme lanciato dai Consorzi sulle gravi ripercussioni che avrebbero le esportazioni in Usa.
“Parmigiano Reggiano e Grana Padano sono vittime designate di una guerra commerciale che il presidente americano vuole scatenare come ritorsione per i sussidi che l’Europa ha garantito al consorzio Airbus, principale concorrente dell’americana Boeing – denuncia Cervi -. La minaccia è molto grave per il nostro territorio e gli imprenditori agricoli reggiani perché negli stati Uniti vengono esportare oltre 400mila forme, pari a quasi il 5% della produzione annua dei due prodotti assieme”.
Basti pensare che, solo per quanto riguarda il Parmigiano Reggiano, gli Stati Uniti sono (dopo la Francia) il secondo mercato export con 10.439 tonnellate di prodotto spedito oltreoceano nel 2018 (+ 15% rispetto al 2017). E le potenzialità sono enormi.
“Ma ora tutto questo viene messo seriamente a rischio da un provvedimento insensato e pericoloso che rischia di compromettere lavoro e investimenti – tuona Cervi -. E sarebbe un grandissimo regalo ai produttori di contraffazioni e prodotti ingannevoli statunitensi”.
I dazi avrebbero pesanti ripercussioni anche sul mercato interno italiano. Nei magazzini “sono in stagionatura circa 700mila forme destinate agli Usa: i dazi bloccherebbero di fatto l’export, con la conseguenza che il formaggio dovrà essere collocato su altri mercati. Fin troppo facile prevedere un crollo dei prezzi non solo del formaggio ma anche del latte”.
Cia Reggio scende dunque in campo insieme ai Consorzio di Parmigiano Reggiano e del Grana Padano: “Siamo pronti a ogni iniziativa per scongiurare quella che sarebbe una vera e propria sciagura per il nostro territorio. Il presidente Nicola Bertinelli e il direttore Stefano Berni possono contare sul nostro pieno appoggio a ogni livello: dal locale alle basi americane collocate nel nostro Paese. In gioco c’è il futuro di un settore cruciale per l’economia italiana: non possiamo rimanere fermi a osservare quello che succede…”.
Cervi lancia poi un appello ai parlamentare reggiani: “Sollecitino con forza e facciano pressioni sul Governo affinché intervenga con la massima urgenza per impedire il deflagrare di questa devastante guerra commerciale che andrebbe a colpire duramente le eccellenze dell’agroalimentare italiano. E in questa battaglia abbiamo bisogno di essere aiutati e supportati dall’Unione Europea che non può trattarci da ‘merce di scambio’ per altri settori che, tra l’altro, non riguardano l’industria del nostro Paese”.