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Disagi sui mezzi pubblici al via dell’anno scolastico: la Provincia convoca incontro con Seta e Amo

«Come intendono intervenire Seta e Amo affinché non si ripetano i recenti episodi di sovraffollamento sui mezzi pubblici e i disagi provocati a troppi studenti all’avvio dell’anno scolastico?». La richiesta è contenuta in una lettera inviata da Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, ai responsabili dell’Agenzia per la mobilità di Modena e del gestore del servizio di trasporto pubblico locale Seta.

Anche a nome di tutti i sindaci, Tomei nel chiedere quali rimedi saranno disposti affinché l’uso del mezzo pubblico possa essere garantito a tutti nelle condizioni di comodità e sicurezza, annuncia la convocazione di un incontro, il prossimo 30 settembre, nella sede della Provincia, per discutere di questi problemi, del Tavolo permanente sulla mobilità, istituito di recente e composto da sindaci e assessori dei Comuni modenesi, al quale parteciperanno anche i rappresentanti di Amo, Seta e dell’Ufficio scolastico provinciale.

Nel corso dell’incontro saranno verificate, si legge nella lettera,  «le cause dei problemi emersi, ma soprattutto si discuterà le soluzioni in ordine al disagio dovuto al sovraffollamento dei mezzi, al decoro e la fruibilità delle stazioni, alla sicurezza degli utenti».

Per Tomei, infatti, serve «la massima attenzione affinché la categoria che maggiormente utilizza il trasporto pubblico, gli studenti, possa godere non solo della indispensabile puntualità del servizio, ma anche di poter effettuare viaggi confortevoli e sicuri» e i disagi che si sono verificati nei giorni scorsi, segnalati dai sindaci, cittadini e sulla stampa locale «accelerano un processo di analisi e progettazione futura che già da tempo abbiamo avviato».

Il trasporto pubblico locale, conclude la lettera, «è strategico per garantire una diversa concezione della mobilità in una provincia in cui il traffico veicolare privato, causa picchi di inquinamento e il conseguente intasamento di numerose strade, causando danni alla salute e facendo sommare ritardi che portano tutto il sistema a scarsa efficienza».

 

















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