E’ stato presentato a Lama Mocogno il Dossier di candidatura per l’ampliamento della Riserva della Biosfera dell’Appennino Tosco Emiliano (MaB Unesco) al territorio dei comuni montani modenesi.
All’incontro, coordinato da Giovanni Battista Pasini, presidente dell’Ente Parchi Emilia Centrale, hanno partecipato anche Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, sindaci e amministratori dei Comuni, il presidente della Provincia di Modena Giandomenico Tomei, rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, delle Istituzioni scolastiche e dell’Università, associazioni economiche e culturali del territorio.
Dopo gli atti deliberativi da parte dei Comuni interessati (ma ve ne possono essere ancora altri) è stato redatto il dossier di allargamento, ora inviato al Ministero dell’Ambiente. E’ stato così avviato il processo di allargamento che dovrà poi svilupparsi nei prossimi mesi con la costituzione del Comitato di sostegno alla candidatura.
La Riserva MaB dell’Appennino Tosco Emiliano, nata nel giugno 2015, è oggi una vasta area di 223mila ettari a cavallo del crinale tosco-emiliano che comprende 34 Comuni fra le province di Reggio Emilia, Parma e Massa Carrara, riconosciuta dall’Unesco (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) come un territorio in cui le comunità sono in sviluppo armonico con la biodiversità.
«La Riserva MaB – ha detto il presidente Pasini – costituisce una grande occasione per i nostri territori e sono soddisfatto che il Dossier di candidatura dell’Appennino modenese sia stato presentato. Ora continueremo nel lavoro di coinvolgimento per ottenere la più ampia condivisione da parte di tutti per questo importante progetto».