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Bonaccini interviene dopo il mancato arrivo, in Consiglio dei ministri, del tema autonomia regionale

“Il copione è sempre lo stesso: dichiarazioni roboanti alle quali non segue nulla. La sensazione spiacevole è che prosegua il gioco delle parti che si protrae da mesi, con un botta e risposta continuo tra i due azionisti del Governo più ad uso e consumo delle forze politiche della maggioranza che non per arrivare ad un’intesa con le Regioni. Ma una cosa deve essere chiara: l’Emilia-Romagna non si lascia né si lascerà prendere in giro”.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, interviene dopo il mancato arrivo, in Consiglio dei ministri, del tema autonomia regionale, nonostante ieri lo stesso Governo avesse annunciato la presenza oggi sul tavolo dell’esecutivo di un “testo base” sull’autonomia differenziata, progetto sul quale il confronto, anche con i ministeri competenti, è aperto ormai un anno.

“Non voglio aggiungere confusione a quanta già non se ne stia facendo nel Governo. Né voglio entrare nelle schermaglie tra le due forze politiche di maggioranza, perché credo che il compito di una Regione sia quello di confrontarsi con l’esecutivo in quanto tale. A scanso di equivoci, e visto che si parla di ‘testo base’, va però chiarito e ribadito un dato di fatto incontrovertibile: non esiste una bozza di testo d’intesa sulla maggiore autonomia regionale che possa essere discussa e approvata in Consiglio dei ministri. Certamente non per l’Emilia-Romagna. Per essere tale, con ogni evidenza, il testo dovrebbe essere concordato tra Regione Emilia-Romagna e Governo, mentre ad oggi confermo che non esiste alcuna ipotesi di accordo; né, peraltro, abbiamo notizie che ve ne sia uno con le altre Regioni coinvolte”.

“Esiste certamente un testo proposto dalla nostra Regione, che ricordo è stato condiviso con tutte le parti sociali dell’Emilia-Romagna e più volte discusso in Assemblea legislativa, dove mai si è registrato un voto contrario, nemmeno dalle opposizioni; ma quel testo non ha avuto riscontro positivo dal Governo, se non per alcune parti. Così come esiste un testo formulato dal Governo ma che non è condiviso dalla nostra Regione. Siamo quindi fermi a dove eravamo a inizio d’anno- sottolinea Bonaccini-, senza che vi siano stati passi avanti con i singoli ministeri o con il Governo nel suo insieme: non esiste alcun testo base d’intesa. E il dibattito che ruota intorno a questo – dai vertici di maggioranza alle sedute del Consiglio dei ministri con all’ordine del giorno l’autonomia regionale, poi sparita – lascia interdetto chi, come il sottoscritto, attende da mesi una risposta. E’ lecito quindi chiedere: di quale testo d’intesta con l’Emilia-Romagna intenderebbe discutere il Governo? Lo chiedo perché a non conoscerne i contenuti è proprio uno dei due contraenti, cioè la Regione Emilia-Romagna”.

“A questo punto, però, è importante che almeno i cittadini siano informati: anche nei prossimi giorni non è pensabile che in materia di autonomia succeda qualcosa che riguardi l’Emilia-Romagna, come nulla è accaduto nei mesi alle nostre spalle nonostante, appunto, le dichiarazioni roboanti. La cosa più grave- conclude Bonaccini- è che noi abbiamo fatto un lavoro serio e non si può prendere in giro né una Regione, nei suoi cittadini. Posso parlare solo per l’Emilia-Romagna, ovviamente, posto che lo stesso rispetto meritano le altre Regioni e i loro cittadini”.

















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