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Cortiletto Angelo Vassallo: must della legalità

Venerdì 23 maggio, verso le 18, è cominciata con un significativo minuto di silenzio, in collegamento con Palermo, la presentazione delle ultime attività del progetto Yes We Care nel cortiletto Angelo Vassallo di Fiorano Modenese. Erano presenti, oltre a numerosi studenti del liceo Formiggini di Sassuolo, genitori ed insegnanti, agli amministratori del comune di Fiorano Modenese, alla dirigente scolastica Rita Turrini, ai docenti coordinatori del progetto Frattura e Giannini, anche Enza Rando e Maurizio Piccinini dell’associazione ‘Libera’ di Modena.

Nell’anniversario della strage di Capaci, i ragazzi dell’associazione di promozione sociale studentesca Renovatio Crew e dell’associazione Rock’s hanno ricordato come solo impegnandosi in prima persona, in attività a favore del bene comune, si può sconfiggere la mafia.
E’ da questa idea che nasce il progetto Yes We Care, focalizzato sul concetto di legalità e ha come principale obiettivo quello di coinvolgere gli studenti in un’azione concreta e creativa che possa consolidare il senso di responsabilità alla cittadinanza attiva, come strumento per contrastare i fenomeni di criminalità, specie nel territorio dove vivono.
Il restyling del cortiletto Angelo Vassallo di Fiorano Modenese va in questa direzione, con l’obiettivo di recuperare un luogo di aggregazione della cittadinanza e trasformarlo in punto significativo e visibile (un ‘must’) di attenzione alla giustizia e legalità.
Il percorso è iniziato lo scorso anno con l’installazione delle formelle bassorilievo e le prime scritte sulle pareti della palazzina comunale, dopo l’intitolazione dello spazio ad Angelo Vassallo.

Nella seconda fase, presentata venerdì, sono stati aggiunti un graffito con la sagoma del Sindaco pesatore Vassallo che getta una rete e i nomi delle vittime di mafia più giovani, scritti attraverso stencil, realizzati dai ragazzi con le macchine del FabLab di Casa Corsini, per dare l’effetto di onde del mare. Da piazza Ciro Menotti, una scritta tridimensionale ‘Yes we care’, sul palazzo Astoria e una serie di impronte di scarpe invitano ad entrare nel cortiletto. Le impronte da nere, diventano colorate, man mano che ci si avvicina al centro del Cortile, per poi proseguire in uscita dalla piazzetta, in un percorso ideale dalla corruzione e l’indifferenza alla consapevolezza e finalmente alla legalità.
Il restyling tematico del cortile proseguirà con nuove installazioni creative (pittoriche, scultoree, performance live, ecc..) da esporre a lungo termine e coinvolgendo il maggior numero di soggetti operativi, partendo dal nostro territorio fino alla creazione di una rete di collaborazione a livello nazionale e internazionale (singoli cittadini, enti, associazioni, ecc…)., perché come ha detto Enza Rando “La bellezza e una scuola che funzione e prepara cittadini responsabili, fanno enorme paura alla mafia”.

















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